La morte del calcio moderno? Si chiama “Superlega”
Cos’è la Superlega? “Una Champions League per ricchi che saranno sempre più ricchi, mentre i campionati nazionali perderanno importanza“ – la descrive così l’articolo di Gabriele Lippi su esquire.com, e in effetti non la si potrebbe descrivere meglio.
4 gruppi da 8 squadre per un totale di 32 club partecipanti. Le partite si svolgeranno nel fine settimana e l’accesso al torneo sarà riservato esclusivamente alle big europee. Quella che stiamo descrivendo è la “nuova Champions League”, meglio nota come Superlega europea, i cui requisiti vanno a configurarla come una sorta di club privato del calcio: 900 milioni di euro per ciascun club partecipante. Il tutto dovrebbe avere inizio nel 2024; immaginate se tutti i club maggiori d’Europa dedicassero risorse ed energie solo ed esclusivamente a questo genere di competizione, che ne sarà dei campionati nazionali? Cosa resterebbe della Serie A che già oggi non gode di buona salute?

Superlega: la morte della Serie A?
Con quali forze squadre come Lazio, Roma, Genoa e forse anche il Napoli potrebbero opporsi allo strapotere della Juventus e delle milanesi? Che senso potrebbe avere un campionato di calcio in cui i posti per una Champions League sono a “liste blindate”, che competizione può mai esserci in un torneo ad inviti? Immaginate poi che fine farebbero i diritti tv e l’interesse collettivo se tutto il meglio del calcio europeo venisse assorbito da una sola competizione.
Il rischio maggiore è che in Europa si faccia la fine del calcio americano: una grande mega lega (MLS) e tanti piccoli campionati minori cui non importerebbe a nessuno.
Foto di Dean Mouhtaropoulos/Getty Images