Al termine di Latina-Foggia, il tecnico dei nerazzurri Gaetano Fontana ha analizzato la gara in sala stampa: tutte le sue dichiarazioni.
“Anche nel primo tempo abbiamo avuto la possibilità di segnare ma non ci siamo riusciti, prima dell’1-0. Alla vigilia avevamo anticipato la forza e la qualità dell’avversario, per i numeri fatti dalla 21^ giornata: questo testimonia che è un gruppo forte e di grande qualità, che probabilmente avrebbe potuto fare un altro tipo di campionato. Conoscevamo la forza del Foggia e l’abbiamo riconosciuta, avendolo studiato attentamente: i ragazzi sono stati bravi ad accettare questo tipo di partita, perché quando c’è un avversario che riesce anche a levarti il pallino del gioco in alcuni frangenti devi sapere anche lavorare sotto la linea della palla. Ciò avvalora di più il lavoro dei ragazzi, perché stiamo continuando a lavorare sempre in emergenza e siamo costretti a spostare pedine per trovare un equilibrio funzionale al tipo di partita che andiamo ad affrontare. Poi ci sono queste risposte e non posso che esserne contento“.
“Quando un allenatore sceglie una formazione con delle collocazioni in campo, pensa possano essere quelli gli uomini giusti in quella zona di campo per quella partita. Poi ci sono un avversario, una partita e a parlare è il campo, però poi alla fine so di avere dei ragazzi con una duttilità incredibile. Per me non sono esperimenti ma conferme, a questo punto della stagione non posso fare esperimenti: dalle necessità nascono fuori queste idee (si parlava della duttilità in campo di alcuni interpreti e della loro relativa collocazione, ndr.) perché durante le settimane mi danno le garanzie dovute per fare questo tipo di partita“.
“Nel complesso la squadra mi è piaciuta sempre. Nei momenti di difficoltà capivo stesse venendo meno qualche energia e abbiamo cambiato assetto in fase difensiva, lì abbiamo probabilmente smesso di soffrire da un punto di vista della partita e delle giocate dell’avversario. Trovando il nuovo equilibrio sono venute fuori le qualità e i gol, che hanno conclamato la prestazione della squadra. Sono contento sempre, perché quello che mi piace di questi ragazzi è che si spingono oltre a quello che pensano di avere ma hanno tanto altro da far vedere, questo possiamo farlo solamente uscendo dal nostro guscio delle certezze e delle convinzioni che in questo momento pensano di avere, ma ce ne sono anche tante altre da poter esprimere. Lo stanno facendo ogni giorno e in ogni gara, chiedo di continuare a tirare fuori cose nuove“.
“Noi simili alla Juve Stabia per quanto fatto con Picerno e Foggia? Giusto, abbiamo affrontato due grandissime squadre sicuramente più avanti di noi dal punto di vista del lavoro: Cudini ha iniziato con questa squadra o gran parte di questa squadra, aveva già assemblato un po’ i pezzi. Al mio arrivo, il Direttore nel raccontarmi un po’ la storia precedente al mio arrivo mi diceva che in alcune fasi del campionato veniva meno questa caratteristica (l’essere cinici ed il difendere con ordine, ndr.) e il fatto che l’abbiamo ritrovata e scoperto di averla va ad aggiungere ovviamente valore al già tanto valore che hanno, quello della qualità tecnica. Quando fai questo tipo di partita ma poi nelle gambe e nelle giocate hai la possibilità di far gol come l’hanno fatto loro, vuol dire che c’è tanto su cui lavorare e secondo me dobbiamo pensare a guardare avanti, perché abbiamo ancora qualcosa da prendere“.
“Sono io a dover ringraziare i ragazzi. Non sono un visionario, ma guardandoli tutti i giorni in qualche modo mi danno risposte: oggi non può essere limitante o limitativo pensare di circoscrivermi solo ad un ruolo, perché il calcio oggi è cambiato e non si parla più di ruoli ma di assolvere a compiti, a funzioni nella partita anche se devo stare in una zona di campo diversa da ieri. Loro stanno scoprendo e vestendo questo, i risultati sono sotto gli occhi di tutti: il merito è loro, perché il visionario di turno può raccontare tante cose, ma se poi non c’è la disponibilità dei ragazzi a spogliarsi dalle proprie abitudini per poi magari cadere in qualche errore diventa difficile. Loro stanno dando questo contributo notevole, perché hanno voglia di fare cose diverse e raggiungere obiettivi importanti“.
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Latina, Fontana: “Fatta per i playoff? Martedì dobbiamo tornare più assatanati di oggi”
“Fatta per i playoff? Ho salutato i ragazzi oggi dicendo che riprenderemo gli allenamenti martedì mattina, ma che ci dovremo arrivare più assatanati di oggi, perché quanto fatto fino ad oggi è bello ma appartiene già al passato. Dobbiamo ricaricare le pile e non devono fare stravizi anche se si tratta di feste, perché c’è un campionato da terminare nel migliore dei modi, ciò significa che da martedì riprendiamo a marciare spediti. Loro sanno il ritmo di allenamento che stiamo tenendo, anche se purtroppo siamo sempre condizionati da qualche pezzo che ogni tanto viene meno, da influenze che saltano fuori… Però stiamo lavorando bene e martedì riprenderemo la marcia perché non mi piace fare calcoli ma spingere in ogni partita, così come stiamo facendo“.
“Il pubblico? Finalmente ho sentito un ambiente carico e credo che possiamo fare ancora di più. La testimonianza è una prova di una squadra che ha sentito la propria gente vicina e che anche nei momenti di difficoltà ha saputo tenere la barra dritta, portando a casa una vittoria importante. Questo conferma quello che pensavamo, perché sappiamo la potenzialità di questa gente e noi stiamo facendo tutto il possibile per coinvolgerla sempre di più“.
“Perché Fabrizi in campo solo nella ripresa? Perché ci sono caratteristiche che ci portano a fare strategie di partita. Quando parlo di duttilità, inviterei a vedere gli allenamenti: abbiamo cinque attaccanti e non possono allenarsi tutti in quel ruolo, quindi sono costretto a spostarli. Fabrizi mi dà l’occasione di esternare un giudizio ed un pensiero positivo: è un computer, sono strafelice che lui oggi abbia fatto gol e che abbia concesso il rigore a Fella, perché forse oggi aveva più bisogno di rientrare e trovare il gol. Fabrizi è un computer da prendere e portare a casa tutti i giorni, perché è un ragazzo d’oro che non si risparmia mai, anche quando durante le esercitazioni va a fare l’esterno di centrocampo a destra, il trequartista o qualsiasi ruolo. Questo è lo spirito che poi spinge ad arrivare in alto“.
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Immagine in evidenza: mister Gaetano Fontana – crediti foto: canale ufficiale YouTube Latina Calcio 1932 Tv (frame da video)