Francesco Totti è forse l’ultima bandiera, il simbolo eterno di un calcio che non esiste più. Ieri sera lo storico capitano della Roma ha concesso una esilarante intervista a Fabio Fazio, su Rai Uno, dove ha anche  presentato il suo libro, che uscirà giovedì, giorno in cui compirà anche 42 anni. Poche parole sul momento difficile che sta attraversando la Roma in questo avvio di campionato, tanto spazio, invece, a aneddoti sulla sua incredibile vita sportiva e curiosità esclusive. Seduto un trono voluto da Fazio in pieno stile imperatore, Totti, visibilmente emozionato, si è raccontato a tutto tondo con la sua consueta franchezza e simpatia tra aneddoti noti (il bacio in fronte di Giovanni Paolo II, la difficoltà a girare per Roma, le notti da ragazzino sempre insieme al pallone) e novità legate alla sua nuova vita. Sempre in forma e attento alla linea anche ora che ha appeso le scarpette al chiodo, Francesco ha commentato anche l’episodio di fair-play, diventato virale, del figlio Christian: “Quando non ha segnato per andare a vedere come stava il portiere ha fatto quello che avrebbe dovuto fare qualsiasi ragazzo. Certo – ha scherzato Totti – io al posto suo avrei prima fatto gol. L’intervista in inglese? Merito di mia moglie, è lei che ha voluto che i nostri figli andassero alla scuola internazionale”.

La sorpresa canora di Antonello Venditti
Totti ha poi ricevuto anche una sorpresa da Antonello Venditti che, in collegamento dall’Arena di Verona, gli ha dedicato “Giulio Cesare”: “Era l’anno dei Mondiali quelli del 2006, Francesco Totti era un ragazzo come noi”, ha cantato, proprio quando l’ex numero 10 è apparso sul maxi schermo. Lui ha sorriso, salutato, ha letto anche una vecchia barzelletta ed è andato via. Sorridente, ma al tempo stesso consapevole che per tanti tifosi della Roma stasera c’era poco da sorridere.

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