Foggia, Cudini: “La vittoria è per Carillo. Col Sorrento…”

Cudini Foggia

Immagine in evidenza: mister Mirko Cudini - crediti: foto di Mario Mescia/lagoleada.it (RIPRODUZIONE VIETATA)

Al termine di Foggia-Picerno, il tecnico dei rossoneri Mirko Cudini ha analizzato la gara in sala stampa: tutte le sue dichiarazioni.

Cos’è cambiato rispetto a prima? Che i risultati positivi precedenti a questa, mi riferisco alle tre vittorie consecutive, ci hanno dato tranquillità mentale e ci hanno sbloccati mentalmente, perché avevamo quella spada di Damocle sulle spalle che ogni domenica dovevamo vincere per tirarci fuori o risolvere situazioni. Quella striscia ci ha dato grossa spinta, è cambiato questo. Sono contento che i ragazzi interpretino e seguino quello che proponiamo. Abbiamo giocato a distanza di tre giorni, io sono stato fuori due giorni su tre, faccio i complimenti al mio staff che ha preparato la partita in mia assenza, il merito è loro e cio è a testimonianza che la squadra segue: di questo sono molto contento e faccio i complimenti ai ragazzi. Al di là delle assenze che sicuramente contano, il Picerno è una signora squadra e ha un’intelaiatura di gioco che in questi due anni l’ha portato ad essere nelle prime posizioni. Partite non semplici, noi l’abbiamo resa semplice forse in alcune situazioni ma devo dire che non era semplice sbloccarla: i miei hanno fatto ancora una volta una prestazione positiva e abbiamo raccolto quello che forse meritavamo anche nella partita precedente“.

Vogliamo dedicare questa vittoria a Carillo, che purtroppo è incappato in un infortunio che può capitare a chi fa questo lavoro. Ci dispiace molto, perdiamo un ottimo giocatore, un professionista e un ragazzo perbene. Ci dispiace di questo, sono contento del pensiero dei ragazzi (la dedica dopo l’1-0 di Salines, ndr.), volevamo tutti dedicare a lui questa vittoria, per una fase di recupero sotto l’aspetto mentale sicuramente un po’ più sollevata. Strizziamo un occhio ai playoff? Abbiamo 38 punti, dobbiamo arrivare il prima possibile, non abbiamo ancora raggiunto quello che dobbiamo. Non guarderei troppo i punti e la classifica, ma quello che la squadra in questo momento sta esprimendo e dimostra in campo: se siamo questi o continuando ad essere questi credo che non faremo fatica, poi è il campo a dare il verdetto. Lo spirito è quello giusto, dove possiamo arrivare non lo so ma di certo questa vittoria ci può far alzare un po’ gli occhi guardando qualcosa sopra, dobbiamo stare ben attenti. Domani giocheranno altre squadre, quindi vedremo, noi siamo contenti di quello che abbiamo fatto“.

Anche a Benevento arrivavamo bene in fase di finalizzazione, poi non eravamo giusti e precisi nell’ultimo passaggio. Oggi siamo arrivati molto meglio con le transizioni nel primo tempo con Millico e Rolando o con i due mediani, però poi dopo lì dobbiamo essere più decisi, siamo mancati in quelle situazioni lì. Dobbiamo concretizzare le situazioni che ci creiamo, dobbiamo essere forse più altruisti anziché egoisti, pensando un po’ più al compagno, cosa che abbiamo fatto molto bene nel raddoppio nella prima fase del secondo tempo: abbiamo fraseggiato bene, mandato il compagno, scambiato anche nello stretto e poi è venuto fuori il gol di Rolando. Dobbiamo migliorare molto questa fase, perché abbiamo qualità per poterlo fare: non dobbiamo ragionare molto singolarmente ma di reparto“.

Di Noia? Siamo contenti sia rientrato, ha fatto quasi 90 minuti, è uscito per precauzione senza problemi. Non era semplice rientrare dopo tanto tempo in un ruolo da lui ricoperto, riadattarsi non è mai semplice. Ha fatto bene e siamo contenti di questo, troverà minutaggio e strada facendo sempre condizione migliore, va bene così per ora“.

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Immagine in evidenza: mister Mirko Cudini – crediti: foto di Mario Mescia/lagoleada.it (RIPRODUZIONE VIETATA)

Foggia, Cudini: “Scontro diretto playoff col Sorrento? Ci avvicinerebbe alla salvezza, poi…”

La vittoria aumenta i rimpianti per Benevento? C’è il rimpianto di non aver fatto punti, per la prestazione non ne abbiamo nessuno. Incontrando squadre forti, importanti come il Benevento può capitare anche questo, per quello dico che dobbiamo andare alla ricerca della finalizzazione e degli ultimi 20 metri, dove dobbiamo essere molto più produttivi perché poi non sempre riusciremo a creare palle gol. Oggi forse poteva finire anche 3/4-0 la partita, quindi dobbiamo andare alla ricerca di questo perché fa fiducia e tante cose. Quando le partite sono in equilibrio come a Benevento, dobbiamo essere molto più lucidi: c’è rammarico ma sono molto contento della prestazione, mi lasciava ben sperare per il prosieguo, per questa partita. L’abbiamo fatta molto bene, sono molto contento“.

In che situazione atletica affronteremmo eventuali playoff? Questa è una domanda a cui chiunque farebbe fatica a rispondere, anche il migliore dei preparatori atletici. L’importante è quando arrivi a un obiettivo, che può essere per noi quello di guardare sopra: arrivando con entusiasmo e di rincorsa, a volte la condizione fisica può essere sopperita da tante motivazioni. Noi ci siamo allenati per poter reggere fino a giugno, ci alleniamo per questo e non per finire a maggio: se dovesse essere, troveremmo le soluzioni per affrontare quelle partite. Per noi sarebbe una spinta motivazionale talmente alta, che poi basta vedere l’anno scorso quello che è successo. Per ora non mi fascio la testa in questo, se ci sarà l’opportunità ci arriveremo mentalmente nel migliore dei modi“.

Scontro diretto playoff con il Sorrento? Se guardiamo la classifica per noi è un’opportunità per poterli agganciare e avvicinarci alla zona. È uno scontro che forse all’inizio della stagione forse non era preventivabile, vuoi per il Sorrento che è una neopromossa e per il Foggia che aveva fatto una finale playoff ci si aspettava una classifica diversa. Ci siamo meritati questo e andremo a Potenza ad affrontare un’ottima squadra in un ottimo momento, che ha fatto una striscia di risultati importanti che l’ha portata a tirarsi fuori: quando l’abbiamo incontrata all’andata, tanti avevano storto il naso sul pareggio, ma abbiamo visto che tante realtà alla fine stanno facendo campionati importanti e quindi ogni partita deve essere giocata con il massimo dell’impegno. Quella partita forse meritavamo anche di vincerla, ma il campionato di ritorno è tutt’altro. Scontro diretto per la zona bassa dei playoff? Non lo so, dobbiamo cercare di vincerlo, sicuramente ci avvicinerebbe alla salvezza, poi dopo se ci avvicineremo alla zona playoff ancora meglio“.

C’è qualcosa da giocarsi in più col Sorrento dopo l’andata? No, assolutamente, non ci sono rivalse. È stata una partita giocata, forse la meritavamo e non l’abbiamo vinta, ma rivalsa non c’è nei confronti di nessuno. Il Sorrento sta facendo il suo campionato, si è dovuto abituare a questo campionato, da neopromossa: ora sta raccogliendo i frutti, sono quelle squadre improntate in un certo tipo di gioco, hanno mentalità su un campo sintetico, non semplice sempre da affrontare. Dobbiamo prepararci molto bene e recuperare energie, perché anche stasera abbiamo speso molto“.

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