Nel pomeriggio odierno, il difensore del Calcio Foggia 1920 Luigi Carillo è stato a disposizione dei media in conferenza stampa, tenutasi presso la Sala Stampa A. Fesce, nel cuore del Pino Zaccheria: tutte le sue dichiarazioni.
“La squadra ha fatto un’ottima partita a Castellammare, è un punto sicuramente molto importante in casa della capolista. Non c’è differenza di rendimento tra la difesa a tre o a quattro? È qualcosa che fa piacere, vuol dire che la squadra e i giocatori sono a disposizione e si adattano bene ai due sistemi. Al mister piace variare, in base anche all’avversario: noi siamo professionisti e pronti a dare il massimo con la difesa a tre e quattro. I movimenti sono diversi ma siamo giocatori duttili e l’abbiamo dimostrato: Di Noia ha fatto il braccetto a sinistra, Salines quando è entrato ha giocato a sinistra. Ci adattiamo abbastanza bene ai due sistemi“.
“Quando abbiamo brillato di meno era un problema mentale? Che faccia parte della crescita mentale questo step è poco ma sicuro. Quando si preparano partite contro squadre blasonate o più in alto in classifica, è normale sia più facile trovare gli stimoli. Più che parlare di stimoli parlerei di step: è uno step che il Foggia può superare, fa parte del miglioramento. Sappiamo che avremmo potuto fare meglio qualche partita, sono poche le volte in cui abbiamo steccato: direi una parte di partita col Picerno, forse il primo tempo di Francavilla, col Sorrento abbiamo fatto una buona gara ma è mancato il gol della vittoria. È normale che il Foggia debba cercare di migliorare anche con le piccole tra virgolette, in campionato è difficile ogni partita; fa parte della crescita mentale e cerchiamo di lavorarci, ci lavoreremo per arrivare ad essere come siamo con le grandi anche con le squadre un po’ meno blasonate“.
“La piazza di Foggia mi ha colpito senza dubbio positivamente. Sapevo a cosa stessi andando incontro, ero proprio alla ricerca di dati stimoli, emozioni e pressioni perché indossare questa maglia non è una passeggiata, ci sono grandi responsabilità. Sono felice di quello che sto vivendo, di quello che sono nel gruppo, di come si sta in città, sono molto contento. Io amo lavorare e migliorare, non sta a me dare un giudizio sul mio rendimento: penso si possa fare sempre meglio e lavoro ogni giorno per questo, da difensore sono contento quando la squadra non prende gol e ancora di più quando vince. Sono per il lavoro, il giudizio sul mio rendimento lo lascio a chi di dovere. Pensiamo a lavorare e migliorare sempre“.
“Il punto di Castellammare è stato fondamentale, importante perché andare a giocare lì non è facile per nessuno. Abbiamo fatto un’ottima partita, il punto ci ha dato morale dopo il pari col Sorrento e la sconfitta con l’Avellino, era importante fare una prestazione che c’è stata prima che i punti. La squadra ha rialzato il morale e non vede l’ora di scendere in campo, sappiamo dell’importanza di queste due gare in casa e di portare a casa il bottino pieno. Ci proveremo, avremo il vantaggio di giocare a casa sapendo che per nessuno è facile venire a giocare qui“.
“Quando si riesce a prendere pochi gol o essere efficaci in fase difensiva, è merito di tutti. I primi sono gli attaccanti che corrono davvero tanto nel nostro modo di giocare, sono i primi che ci aiutano: quando una difesa a tre o quattro è protetta, può rendere sicuramente meglio. Bisogna continuare così e accontentarsi mai, perché in questa categoria più che nelle superiori è molto importante essere organizzati e solidi, bisogna continuare da quel punto di vista. Per quanto riguarda la fase offensiva sappiamo che c’è tanto da lavorare e migliorare: davanti abbiamo giocatori importanti con alcuni che non c’entrano neanche con la categoria se messi nelle condizioni di fare bene e in condizioni fisiche giuste. Qualcuno magari ha bisogno di trovare la condizione giusta, sappiamo che in qualche partita avremmo potuto gestire meglio certe fasi ed essere più tranquilli nella gestione del pallone per creare più occasioni, fa parte della crescita. Ci lavoriamo tutta la settimana e va migliorato quell’aspetto, abbiamo i giocatori per farlo: speriamo già da domenica di risollevare i numeri, c’è da fare meglio sotto quel punto di vista“.
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Foggia, Carillo: “Calo fisiologico che vivono tutti, l’importante è reagire”
“Quando arrivano le partite ravvicinate poi di solito due sono le strade: o ci si lancia verso l’alto oppure si può cadere, com’è successo a noi. Cadere dal punto di vista delle prestazioni direi a Picerno, perché a Crotone abbiamo dominato il primo tempo, eravamo in vantaggio e poi abbiamo preso gol: lì abbiamo avuto un calo anche un po’ di paura, nel voler vincere la partita abbiamo risentito dal punto di vista mentale. Col Benevento abbiamo fatto una delle migliori prestazioni – se non la migliore – della stagione, avremmo potuto prendere due punti in più ma il pari è un ottimo risultato; a Picerno avremmo dovuto giocare meglio, ci assumiamo le nostre responsabilità. Momenti così li vivono e vivranno tutte le squadre in un campionato, l’importante è come reagisci; è un calo fisiologico di tutte le squadre e sono sicuro che lo vivranno tutte, la differenza la fa come si reagisce a quel momento ed è anche un fatto di fortuna, perché magari una prestazione un po’ così così può anche portare punti in più che cambiano il morale. Non parlerei di problemi o cali drammatici del periodo, lo definirei calo fisiologico che spero abbiamo superato, spero già da domenica di tornare alla vittoria“.
“A Messina ho dei bei ricordi. È stato un anno non semplice per me e tutta la squadra, abbiamo vissuto tante difficoltà dentro e fuori dal campo. È un anno che ricordo con grande affetto, ho lasciato tanti amici; è un effetto particolare affrontare ex squadre, come lo è stato anche a Castellammare dove sono cresciuto. È una gara che comunque va affrontata come le altre, con la stessa determinazione e cattiveria agonistica; è sicuramente un’emozione bella e importante per i ricordi lasciati a Messina, sono contento di ritrovarlo da avversario. Non fu per niente facile per noi giocare qui, venire a giocare a Foggia per gli altri non è mai facile“.
“Le squadre che lottano per la salvezza di solito magari puntano a un gioco più di concretezza, ‘da categoria’. Il Messina è una squadra da questo punto di vista anomala perché propositiva, che prova a giocare con un’idea di gioco ben precisa e con giocatori di qualità; è una partita da affrontare con la massima concentrazione, senza sottovalutare l’avversario e guardarne la classifica, perché è una squadra che ha fatto anche risultati importanti contro squadre buone. È una squadra in difficoltà ma questo non deve interessarci, dobbiamo pensare a noi e andare avanti sulla nostra strada: ora c’è il Messina, bisogna guardare avanti e vincere la partita“.
“Cosa serve per risalire? Concentrazione e determinazione penso siano le basi. Ci sono tante componenti da considerare; noi lavoriamo tutti i giorni sul campo tatticamente, tecnicamente e fisicamente per prepararci al meglio. La cosa più importante che potrebbe farci risalire sono i risultati, bisogna andare alla ricerca di quello prima di tutto, in ogni modo andare alla ricerca dei tre punti. Bisogna continuare a lavorare e cercare di stare più sereni possibile, affrontando la partita con la massima concentrazione e determinazione, queste sono le gare che possono essere più insidiose“.
“Messaggio ai tifosi? Sappiamo quanto è importante per noi l’entusiasmo: l’abbiamo vissuto e spero possa riaccendersi subito, già da domenica, questa scintilla. Abbiamo bisogno dei tifosi, sappiamo che tanto o tutto dipende da noi: quello che ci vuole e che ci è stato sempre chiesto è l’atteggiamento, l’onorare la maglia e lottare, cose che non devono mai mancare, a maggior ragione in una piazza così che vive di calcio. Sappiamo quello che i tifosi vogliono vedere da noi e cercheremo di darglielo a tutti i costi, come sempre stato finora: penso l’atteggiamento questa squadra non l’abbia mai trascurato e abbia sempre lottato. Qualche prestazione è andata meglio, qualcuna peggio ma con l’atteggiamento non si può sbagliare: solo con questo potremo riaccendere questa scintilla creata“.
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Immagine in evidenza: Luigi Carillo, difensore del Calcio Foggia 1920 – crediti foto: pagina ufficiale Facebook Calcio Foggia 1920 (frame da video)