Ammettiamolo, ci sono mancati. E tanto anche. Quella patch sulla maglia dei giocatori, quel cerchio rossonero con quei “due diavoli”, un po’ come una mamma chiamerebbe due fratelli molto vivaci, non rappresentano soltanto l’identità di una squadra di calcio; non si è mai trattato veramente solo di questo e sarà sempre un qualcosa di più grande.
Per decenni di storia hanno accompagnato generazioni intere, compreso chi scrive questo articolo, importando la foggianità in tutta Italia e anche nel resto del mondo. Adesso, dopo due anni di assenza, i Satanelli sono tornati sulle maglie dei giocatori – volere e potere di Massimo Mozer, neo proprietario del logo, e anche delle società; risuonano ancora le sue parole nelle teste dei tifosi: “I Satanelli sono di Foggia e di tutti i tifosi foggiani. Io sono solo un tramite e sono felicissimo di cederli al Calcio Foggia per vederli, nuovamente, dalla prossima stagione sulla maglia rossonera”.
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A Foggia tornano i Satanelli con un grande sponsor
Il grande ritorno poi sarà condito dalla presenza di uno sponsor tecnico di rilievo mondiale che, già in passato, ha vestito i rossoneri. Lo abbiamo sempre sostenuto, il loro ritorno è un punto di partenza fondamentale per la crescita del club nonché un tassello – finora mancante – senza il quale non si può neanche parlare di identità di una città e di un club sportivo.
Gioia dei tifosi e marchio di fabbrica che darà slancio ad un merchandising probabilmente – finora – deludente e inferiore alle aspettative perché – del resto – in pochi desideravano investire in un qualcosa nella quale non si riconoscevano. Farà senz’altro piacere vederlo poi riapparire anche nelle piattaforme online che, fino a questo momento, vedevano un deludente scudetto grigiastro e privo di identità accanto al nome Foggia (ad esempio su Google). Una cosa è certa: le emozioni non mancheranno. Bentornati a casa!