Turchia imprigionata in Islanda: controlli infiniti in aeroporto
Deplorevoli gesti all’indirizzo della Nazionale turca in Islanda, dove domani le due squadre si sfideranno in un match di qualificazione per Euro 2020.
Si inizia già con il piede sbagliato, perché stavolta il solito comitato di benvenuto non è stato eccellente come al solito.
Arrivati all’Aeroporto Internazionale di Keflavík, gli uomini di Güneş sono stati costretti ad aspettare per ben tre ore a causa dei vari controlli dei passaporti. Non solo, è stato aperto e perquisito ogni bagaglio appartenente a ciascun calciatore per motivi di sicurezza.
Comee se non bastasse, mentre il capitano Emre Belözoğlu veniva intervistato, un cronista ha avvicinato al viso del calciatore uno spazzolino da denti a mo’ di microfono.
La denuncia è dell’attaccante Burak Yilmaz che, in una diretta Instagram, dice:
“Quello che ci hanno riservato è scandaloso! Non solo abbiamo volato per ben sette ore, ma siamo stati costretti ad aspettare per altre tre! Hanno controllato i passaporti e le nostre borse più di una volta”.
Gli fanno eco il Ministro degli Esteri turco Mevlüt Çavuşoğlu e il presidente Recep Tayyip Erdoğan tramite un portavoce, che definiscono
“inaccettabile il trattamento ricevuto dalla squadra in Islanda, diplomaticamente e umanitariamente”.
Saranno presi provvedimenti: Çavuşoğlu telefonerà al Ministro degli Esteri islandese, a cui sarà recapitata una lettera di protesta.