Abbiamo già avuto modo di raccontare come la passione per questa maglia e questi colori abbia raggiunto vari angoli del mondo. Un valido esempio è la storia del Foggia Moscow, team russo che ha scelto il nome della nostra città per essere rappresentato dentro e fuori dal campo.
Ma la storia che vi raccontiamo oggi è davvero singolare e merita di essere raccontata, perché mai ci saremo aspettati di trovare un tifoso del Foggia niente meno che… in Siberia! Si chiama Gennadii Alekseev e guarda il club rossonero dal suo smartphone, seduto comodamente sulla neve.
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Entrare in contatto con il signor Gennadii non è stato semplicissimo. Ho dovuto contattare dapprima un tifoso che aveva postato le sue foto in un gruppo di tifosi, dove si vede Gennadii sorridente con la sciarpa del Foggia, mentre è seduto sulla neve.
Il tifoso mi ha messo in contatto con un suo caro amico, che mi ha fornito il numero di telefono del genero di Gennadii. Dopo questo piccolo grande giro, che mi ha portato virtualmente da Foggia a Tjumen’ (cittadina della Russia siberiana occidentale), ho potuto contattarlo per porgergli le mie domande.
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“Sono arrivato per la prima volta a Foggia il 30 marzo del 2018 per il battesimo di mio nipote Nicolò. Il giorno dopo Foggia ha giocato contro l’Empoli e Nicola (il genero, ndr.) mi ha invitato a vedere la partita allo Zaccheria. Da quel momento sono diventato un tifoso del Foggia e tengo traccia di tutte le partite della mia squadra preferita. Nonostante la sconfitta per 0-3, mi piacque molto il calciatore Oliver Kragl nelle sue conclusioni e assist per i compagni”.
“Naturalmente, è il mio sogno! Quello di visitare almeno un’altra volta l’atmosfera indimenticabile dello Zaccheria e sperimentare di nuovo l’energia dei tifosi di Foggia e l’inno, che hanno composto Pio e Amedeo. Quello che ho visto allo Zaccheria mi ha colpito. L’inno del Foggia dal primo minuto ha creato un clima di festa, così come il settore dei tifosi, vivace e pieno di gioia. Sono entrato nel mondo del calcio italiano e non ho mai visto niente del genere. In Siberia non si ‘ammalano’ così. I tifosi come quelli di Foggia sono degni della serie A e della Champions League, sostengono la loro squadra preferita quando è stata omessa dalla Serie B e ha dovuto ricominciare dalla Serie D. I tifosi rossoneri sono un esempio da seguire: mantengono il calcio vivo e amano e sostengono la loro squadra. Auguro alla squadra di diventare campione di Serie A! Sono con voi miei cari tifosi del Foggia!“.
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Intervista esclusiva di Antonio Piazzolla per lagoleada.it – RIPRODUZIONE RISERVATA ©
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