I sovietici hanno “abbassato la testa” contro l’Uruguay

I padroni di casa, dopo il facile figurone con l’Arabia Saudita prima e con l’Egitto dopo, si piegano all’Uruguay di Cavani e Suarez; proprio quest’ultimo sblocca il match con una punizione che non lascia scampo ai russi, in dieci dal 36°.

Al 10° del primo tempo Bentancur si inserisce bene, viene subito steso e l’arbitro fischio; il compito viene assegnato a Suarez che, bucata la barriera, trova il gol sul palo di Akinfeev: 1 a 0. Il raddoppio una decina di minuti più tardi quando, per un fallo su Nandez, l’l’Uruguay trova la sua seconda punizione, questa volta dalla sinistra dell’area di rigore. Cavani prova il tacco ma viene anticipato da Dzyuba. Poco dopo ci pensa Laxalt: il calciatore del Genoa raddoppia grazie ad una deviazione che che beffa Akinfeev. Siamo al 23° e gli uruguaiani hanno il completo controllo del gioco, poco dopo il raddoppio, Bentancur spreca clamorosamente la terza rete da solo contro Akinfeev.

Cavani, gioiello dell'Uruguay
Cavani, punta dell’Uruguay, firma il 3 a 0, crediti: FIFA

Al 36° Igor Smolnikov decide di andare a fare la doccia con un’ora d’anticipo: il russo viene espulso dopo essere già entrato a forbice su Cavani una decina di minuti prima. Russi in dieci in balia della Celeste ma tutto sommato rilassati dalla qualificazione agli ottavi già siglata. Al 90° proprio Cavani chiuderà la partita con la sua prima rete in questo mondiale; su azione d’angolo della Celeste, va di testa Godin, ci mette una pezza Akinfeev ma El Matador è lì in agguato come una pantera e mette a segno: Uruguay 3 Russia 0.