Il ritiro di van Gaal: “Devo stare con mia moglie”

Un pezzo di storia, nel vero senso della parola. Ajax, Barcellona, Alkmaar Zaanstreek, Bayern Monaco e gli Orange (la nazionale olandese). Ma per van Gaal, adesso, è arrivato il momento di ritirarsi ufficialmente: “Anche mia moglie ha il diritto di stare con me, non posso continuare ancora”.

Louis è stato uno degli allenatori più vincenti degli ultimi 30 anni ma adesso, a quasi tre anni di distanza dalla sua ultima panchina con l’United, l’allenatore ha ufficializzato il suo ritiro dal mondo del calcio. A 67 anni ha deciso di dedicarsi alla famiglia: “Così come tutti i miei calciatori, anche mia moglie ha il diritto di vivere con Louis van Gaal. Ha smesso di lavorare 22 anni fa per accompagnarmi all’esterno, le dissi che mi sarei ritirato all’età di 55 anni. Ora ne ho 67 e non posso continuare ancora“ – le parole dell’allenatore a RTL.

E pensare che l’avventura di van Gaal, nel mondo del calcio, non era partita con il booster, ma dopo una discreta carriera da calciatore ne ha avuta una brillante in panchina. Con l’Ajax ha fatto la storia: 3 campionati olandesi, 1 coppa nazionale, 3 Supercoppe, una Coppa UEFA, una Champions League, una Supercoppa Europea e una Coppa Intercontinentale. Sei anni dopo, in Spagna coi blugranata; col Barcellona ha vinto un’altra Supercoppa Europea, oltre a due campionati e una Supercoppa nazionale. Poi, dal 2005 al 2009, è passato all’Alkmaar Zaanstreek e, proprio all’ultima stagione, ha vinto quello è l’ultimo campionato vinto dall’AZ.

Di seguito è passato al Bayern Monaco, in cui ha vinto tutto quel che c’era da vincere a livello nazionale. E con l’ultima squadra ad aver allenato, il Manchester United, ha vinto con la vittoria di una Coppa d’Inghilterra. Inoltre van Gaal ha avuto due parentesi con la Nazionale olandese (dal 2000 al 2002 e dal 2012 al 2014). Negli ultimi mesi era stato contattato dal Feyennord, ma ha rifiutato decidendo di chiudere ufficialmente la sua straordinaria carriera.