L’attesa è finita con una cerimonia d’apertura in stile olimpico il Qatar ha inaugurato il mese dei mondiali in un Paese così lontano ma ora così vicino. Dopo polemiche e discussione sulle contraddizioni del Qatar il messaggio lanciato nel corso della cerimonia d’apertura è stato forte: “Eliminare le distanze tra i popoli”.
Un concetto che ha animato tutto lo show d’apertura con un messaggio anche per l’inclusione per i disabili. Nello splendido stadio Al Bayt, a forma di tenda beduina, nel cuore del deserto di Al Khor, la prima sorpresa è stata l’attore Morgan Freeman che ha prestato la sua voce nella scena di presentazione dell’evento.
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In tribuna l’emiro Sheikh Tamim bin Hamad al-Thani, accompagnato dal presidente Fifa, Gianni Infantino, salutano il pubblico. E poi musica, balli, giochi di luce. Un vero e proprio spettacolo. Come si diceva, anche un bel dialogo tra Freeman e Ghanim Al Muftah, giovane disabile, imprenditore e social star di successo in Qatar.Ghanim ha la sindrome da regressione caudale, un raro disturbo che compromette lo sviluppo della colonna vertebrale inferiore.
I due hanno lanciato un messaggio di inclusione e di attenzione per il mondo della disabilità. Quanto allo spettacolo, durato esattamente 30 minuti ed 11 secondi, è stato un mix tra tradizione, con tanto di cammelli e guardie reali in campo, storia dei mondiali, con le mascotte da Argentina ’78 sino a quella di Qatar 2022, e musica con la star coreana dei BTS Jungkook. In totale circa 900 ballerini e maestranze coinvolte in performance intervallate da giochi di luci a led, come si erano viste alle Olimpiadi di Pechino 2022. Il tutto firmato dall’ideatore di cerimonie Marco Balich, italianissimo così come gli sbandieratori di Faenza che si sono esibiti con le bandiere del mondo al centro del mondo. Insomma uno show in grande stile ed un impegno, quello, del Qatar di costruire da oggi un ponte con il resto del mondo e rendere questo paese più vicino…