Quella che proponiamo nel titolo è una delle domande maggiormente poste dai tifosi, e non solo, negli ultimi anni. Il settore giovanile, i cosiddetti vivai, sono uno snodo fondamentale dei progetti calcistici; ed è sempre stato però una lacuna nella sfera Foggia.

Negli ultimi anni però qualcosa è cambiato: pur non disponendo ancora di un impianto adatto, il settore giovanile rossonero ha fatto passi avanti considerevoli, vedendo anche inoltre anche la nascita del comparto femminile. Per rispondere a questo domanda e capire come si è evoluto il vivaio del Foggia, abbiamo intervistato il nuovo Direttore Sportivo del Calcio Foggia 1920, Piergiuseppe Sapio. Ecco com’è andata.

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Calcio Foggia femminile
Immagine in evidenza: Calcio Foggia femminile – crediti foto: sito ufficiale Calcio Foggia 1920

Settore giovanile Foggia: il punto con Sapio

Come sta messo il nostro Settore Giovanile?

“Per quanto riguarda la Primavera, abbiamo una rosa di quasi tutti 2005 con all’interno tre 2003 che comunque fanno la spola con la Prima Squadra. Abbiamo una rosa di buona qualità: siamo a tre punti dalla prima in classifica e puntiamo sempre a migliorarci: puntiamo a raggiungere i playoff quantomeno con la Primavera e cercare di giocarci tutto lì; naturalmente ci sono squadre più attrezzate che hanno investito e speso tanto sul mercato come il Palermo, il Bari, il Potenza” – spiega Sapio – “Noi continueremo il nostro percorso di crescita: con lo staff tecnico di mister Dellisanti, con i vari preparatori atletici e il preparatore dei portieri stiamo facendo un lavoro importante, tenendo presente che la Primavera è stata tutta quanta ricostruita – abbiamo inserito tutti giocatori nuovi perché c’era poca qualità, questo a dirlo era la classifica finale ma anche il fatto che nessun giocatore è stato nel giro della Prima Squadra. Noi abbiamo Battimelli, Capogna e Maresca che sono stati convocati in Prima Squadra; abbiamo Battimelli che ha anche richieste di club di A e B addosso, sono cinque panchine già in Lega Pro”.

“Puntiamo a migliorarci, naturalmente la rosa va ritoccata, anche lì prenderemo due-tre pezzi che ci faranno migliorare ulteriormente la rosa; l’obiettivo è che molti di questi ragazzi possano essere un valore per la nostra Prima Squadra. Sono veramente contento perché è un gruppo dove hanno esordito alcuni 2006 come Agnelli, alla fine la prospettiva dei calciatori è la cosa più importante per noi. Anche Under 16 e 17 guidano le classifiche, però di loro non voglio parlare del singolo ma del gruppo, che guidato da Zingarelli e Marzano sta facendo un ottimo lavoro. Anche queste squadre sono state ritoccate, inserendo giocatori importanti che ci stanno facendo fare il salto di qualità. Per quanto riguarda l’Under 15, siamo un gruppo che va ritoccato e rinforzato, inserendo altri giocatori. E’ un gruppo che sta crescendo con mister De Paolis ed il suo staff, va dato tempo. L’Under 15 è sempre un campionato molto difficile, è il primo anno che i ragazzi vanno in campionato nazionale, hanno bisogno di un confronto maggiore. Sono soddisfatto del lavoro di tutti gli staff tecnici e dirigenziali per quello che stanno facendo in questi primi quattro mesi”.

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Sapio
Immagine in evidenza: Piergiuseppe Sapio – crediti foto: Calcio Foggia 1920 – Giovanile e Femminile (frame da video)

L’impianto sportivo è da sempre un tallone d’Achille del Foggia, si sta lavorando a riguardo?

“Noi siamo a Troia, ci alleniamo lì con tutto il Settore Giovanile, facciamo in modo che tutte le squadre possano combaciare la loro ora e mezza di allenamento. L’idea è quella nei prossimi anni di avere un centro sportivo nostro, ma momentaneamente dobbiamo trovare soluzioni per il presente, in futuro vedremo cosa succederà. Strutturarci con un centro sportivo sarebbe importante, tante società non hanno i centri sportivi; purtroppo Foggia ha questa carenza ma dobbiamo sfruttare al meglio tutte le strutture che ci danno la disponibilità di farci allenare. Il Settore Giovanile del Foggia è dei foggiani, è giusto che il Foggia abbia la casa a Foggia, ma momentaneamente questo non è possibile. Siamo contenti comunque di essere a Troia, un paese che non conoscevo e a cui sto dando tanto affetto”.

Ci racconta le sue emozioni quando ha ricevuto l’incarico di DS? Cosa ha provato?

“Mi ricordo benissimo la chiamata del Presidente una quindicina di giorni fa, era di sera ad un orario abbastanza inoltrato – mi ha detto: “Ti sentiresti di fare il Direttore Sportivo a Foggia?”, io: “Sì Presidente, io sono pronto”. Non ho dormito quella notte per quanto ero felice. Ci tengo nuovamente a ringraziare pubblicamente il Presidente Canonico e il Direttore Generale Milillo per aver pensato alla mia figura. L’emozione è ancora tanta come l’adrenalina, perché comunque essere Responsabile dell’Area Tecnica – mantenendo anche la carica di Responsabile del Settore Giovanile del Foggia – per me è un motivo d’orgoglio. Iniziare a 31 anni da foggia in una piazza così calorosa, con tifosi eccezionali e tutto quanto è veramente qualcosa di unico; sono veramente contento di iniziare da Foggia ad avere questa carriera da Direttore Sportivo, sperando di raggiungere con staff e società qualcosa di importante. Purtroppo ci vuole tempo, il calcio è uno sport per chi sa aspettare, bisogna costruire e poi i risultati piano piano vengono. Bisogna credere nel progetto, specialmente nella valorizzazione dei giovani, perché loro sono il nostro futuro e dunque bisogna dargli la giusta attenzione”.

Quali giovani rossoneri potrebbero salire in Prima Squadra in pianta stabile?

In pianta stabile abbiamo già Battimelli, però sicuramente da qui a due-tre mesi qualche altro ragazzo dovrebbe stare in Prima Squadra, quantomeno allenarsi coi grandi perché c’è naturalmente un’intensità e qualità diversa. I nostri migliori prodotti devono cercare di allenarsi quanto più con la Prima Squadra e gente più forte di loro, perché devono migliorare. Nel mercato che sarà fatto staremo attenti anche su quello dei giovani: saremo pronti a sposare, prendere e valorizzare quelli rilasciati da società da A e B, qualora rientrino nel nostro progetto. Il calcio è bello perché ognuno ha la sua idea: un giocatore deve essere utile al progetto e quindi valorizzato”.

Intervista di Antonio Piazzolla per lagoleada.it – RIPRODUZIONE RISERVATA
Si ringrazia l’addetto stampa del settore giovanile del Foggia, Valerio Palmieri, per la collaborazione. Ha collaborato Benito Girardi. Foto in evidenza Calcio Foggia 1920 – Settore Giovanile e Femminile

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