Stando al comunicato dell’AAIB (Nucleo investigativo incidenti aerei), sia il calciatore argentino che David Ibbotson, il pilota del velivolo caduto nella Manica lo scorso 21 gennaio, sono venuti a contatto con monossido di carbonio.
I test sono stati effettuati durante l’autopsia del corpo dell’attaccante, visto che quello di Ibbotson non è ancora stato ritrovato. Il livello di gas nocivi presente è stato definito elevato.
“L’AAIB pubblica un secondo bollettino sulla caduta del Piper Malibu N264DB. Questo bollettino speciale segnala il pericolo nell’esposizione al monossido di carbonio presente in entrambi i pistoni e le turbine del motore.
I test tossicologici hanno fatto notare come nel sangue del passeggero ci fosse un’elevata quantità di COHb (combinazione tra monossido ed emoglobina). Anche il pilota potrebbe esservi entrato a contatto.
Sarà pubblicato un comunicato finale quando le indagini saranno concluse”.
Immagine in evidenza: Metropolitan Magazine
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