Nella tarda mattinata odierna, il tecnico del Monopoli Alberto Colombo ha presentato la sfida di Serie C – girone C con il Foggia, in programma alle 20:30 di domani, lunedì 13 gennaio: tutte le sue dichiarazioni.
“Disponibili? Siamo sulla stessa linea della trasferta di Sorrento, rientra Angileri dopo la squalifica e in più è arrivato Contessa nel fine settimana. I lungodegenti Vazquez e Calvano saranno assenti, con Cascella insieme a loro“.
“Dobbiamo concentrarci solo sul nostro impegno, che sarà probante contro una squadra che col cambio d’allenatore ha trovato solidità e fiducia, al di là del passo falso col Team Altamura, cosa che alla prima uscita dell’anno dopo la sosta può accadere a chiunque, perché riserva molte incognite. Gli episodi poi incidono: come hanno inciso a noi a favore, probabilmente per il Foggia contro l’Altamura hanno inciso al contrario. Quella partita fa storia a sé, il Foggia arriva da un periodo in cui in termini di solidità e autostima ha fatto ottimi risultati, crescendo sotto quegli aspetti“.
“Andando ad analizzare dati, il Foggia sembrerebbe più agevolato sul piano tattico nel fare la partita, ma poi ogni sfida è da giocare e ha una storia a sé. Domani campo e clima avranno un’incidenza notevole, potremmo affrontare una partita maschia e dura: se a livello meteorologico continuerà così, troveremo un campo pesante dove sarà battaglia, quindi i duelli fisici conteranno molto. Capitalizzare gli errori che possono essere indotti da un campo scivoloso, che aumenterà la velocità della palla e che con il tempo magari diventerà più ostico e fangoso, potrà incidere. Mi aspetto una partita sporca, con alto tasso di agonismo, che renderà fondamentale la capacità di sfruttare gli episodi. Il Foggia sta capitalizzando molto dal punto di vista dei risultati e delle prestazioni, però poi le partite nascono su nuove concezioni e nuovi episodi, per cui ogni gara ha una storia a sé e gli episodi poi possono incidere sull’andamento di ogni gara. È un avversario da affrontare con grande rispetto perché ha giocatori di talento, al di là che abbia iniziato la stagione in un determinato modo, ma poi nella partita singola va riconosciuto che la rosa del Foggia possa essere di livello. Può capitare qualunque cosa, perché hanno giocatori di esperienza e valore“.
“Differenze rispetto al Foggia dell’andata? Ci sono delle uscite dal punto di vista tattico che sono cambiate, con il sistema di gioco che ha subìto anche qualche variazione; ogni tecnico ha poi un’interpretazione diversa sia della fase difensiva che della fase offensiva. Infortunati o possibili scelte diverse in termini di uomini possono influenzare in termini di qualità ed espressione di gioco, ma questo vale per ogni squadra. Il Foggia ha un centrocampo molto fisico e in generale è molto fisica come squadra e solida nella fase difensiva, con giocatori davanti che nell’uno contro uno possono sempre creare dei problemi. La variante può essere nelle scelte, ma noi dobbiamo concentrarci sull’interpretazione nostra della gara, che deve dare una partita con un grande equilibrio, in modo che la troppa voglia di vincere provochi una perdita di equilibrio, facendo sì che il nostro baricentro possa essere alto ma con la capacità di coprire gli spazi, per non lasciare a giocatori importanti sulle ripartenze o di qualità, in base alle scelte di Zauri, la possibilità di farci male a campo aperto“.
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Monopoli, Colombo: “Col Foggia occhio alle palle inattive”
“Contessa è stato preso per avere un giocatore che potesse essere capace di interpretare i due ruoli, in assenza di Yabre che speriamo di recuperare il prima possibile – i tempi non dovrebbero essere lunghissimi, ma poi bisognerà osservare il percorso anche a livello psicologico. Ferrini ha avuto un percorso abbastanza veloce, perché lui ha cercato di velocizzare i tempi di recupero anche andando oltre, infatti adesso sta allenandosi senza mascherina e rischiando molto, ma perché ha coraggio, voglia di dare il proprio apporto e perché la mascherina, essendo grande, dava molto fastidio nel vedere la palla; questo fa capire lo spirito che può variare da un giocatore e l’altro, ma noi abbiamo tanti giocatori con questo spirito e penso che lo stesso Yabre l’abbia dimostrato, unitamente a grande carattere, rimanendo in campo con una doppia frattura. Contessa può fare il doppio ruolo e ci permette di avere una variante in più nella spinta qualora possa fare il braccetto, è un giocatore straordinario: quando si parla di equilibri e DNA, nello spogliatoio credo sia un giocatore esperto, di grandi capacità e doti umane, che può aiutare ancora di più lo spogliatoio nell’andare in una certa direzione. Sia fuori dal campo che dentro può dare una mano, sapendo che oggi ci sono delle gerarchie ben consolidate: dovrà guadagnarsi il suo spazio, pur avendo giocato negli scorsi anni in piazze prestigiose“.
“Abbiamo superato il banco di prova di Sorrento, portando a casa il risultato anche in una giornata non brillante, indice del carattere della squadra. Più si alza il livello, più noi restiamo lì e gli altri ti guardano con degli occhi come quando noi giochiamo con squadre importanti e blasonate: gli avversari mettono qualcosa di più perché vedono il Monopoli contro una squadra di alta classifica, questo significa che dobbiamo stare sempre pronti a mettere qualcosa in più perché gli altri, stimolati dalla classifica e da quello che stanno facendo, ti affronteranno con una percentuale in più di attenzione e voglia, sapendo che fare risultato con noi diventa qualcosa di prestigioso. Ogni partita è una verifica da superare“.
“Se domani torneremo a quattro dietro? Dobbiamo essere bravi a interpretare la gara in un determinato modo; possiamo variare ma vanno analizzate anche qualità e caratteristiche degli avversari. Col Sorrento non abbiamo giocato a livello di sistema come con la Turris e il Taranto perché ritenevo che il centrocampo dei costieri fosse molto dinamico, attaccando gli spazi con le mezzeali; c’era la possibilità di lasciar loro spazi agendo in un modo o con un sistema diverso, anche domani dovremo tenere conto delle caratteristiche dell’avversario. Che l’espressione di gioco sia a quattro o a tre nella costruzione bassa, i princìpi vanno sempre mantenuti e questo noi lo possiamo fare: diamo libertà a Falzerano di lavorare in una determinata maniera, a Bruschi idem… Quando oggi si parla di calcio relazionale, sono gli altri a doversi relazionare agli spazi lasciati liberi dai giocatori con caratteristiche offensive, rispetto ad altri che hanno la capacità di dare equilibrio o di mantenere geometrie nella costruzione del gioco“.
“Sylla è stato preso per mettere nel reparto offensivo un giocatore dalle caratteristiche fisiche diverse, con una struttura importante; i giocatori devono essere funzionali, indipendentemente dall’aspetto fisico. Il Foggia ha una squadra di struttura, che nelle palle inattive può mettere in difficoltà: questo è da considerare perché, più le partite diventano sporche e bloccate, le palle inattive fanno la differenza. Preferisco maggiormente gente che sappia giocare e interpretare spazi e situazioni ad altra puramente fisica; poi se riusciamo ad abbinare fisicità e capacità cognitive, che non significa per forza capacità tecnica, io sono un allenatore più soddisfatto“.
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