Il Messina sta vivendo ore concitate alla ricerca del rispetto delle scadenze federali, la cui deadline giungerà in poche ore. Uscendo dallo studio di un notaio in città, dove si sono svolte le operazioni necessarie, il patron dei biancoscudati Pietro Alaimo ha ormai annunciato il presto addio nelle parole raccolte dai colleghi di Messina Today:
“Ho firmato la procura per poter eseguire i pagamenti. Fatto tutto, darò le dimissioni, il mio compito è finito. Non l’ho fatto prima poiché non avrei potuto firmare queste procure per mandare avanti la causa del Messina. Purtroppo, sono un dipendente di Aad, che avrebbe dovuto mettermi nelle condizioni di gestire il tutto, e, invece, la situazione è diversa. Sperando che chi verrà dopo di me avrà determinate condizioni e sarà più bravo per il bene del Messina“.
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Messina, raccolti 170.000 Euro a fronte di oltre 300.000 necessari
Non si sarebbe però giunti agli oltre 300.000 Euro necessari a chiudere il campionato in regola. Secondo quanto riferito da Tempo Stretto, sarebbero infatti stati raccolti 170.000 Euro, che risultano non sufficienti visto che l’accordo iniziale prevedeva che il notaio avrebbe fatto partire i bonifici una volta raccolta tutta la somma, altrimenti le quote sarebbero state restituite. A non aver partecipato sarebbe stato Pietro Sciotto. In generale, all’iniziativa dell’imprenditore Francesco Barbera, subito sostenuta dal Sindaco Federico Basile, sembra abbiano risposto sette imprenditori peloritani, che hanno in parte onorato l’impegno versando quasi tutti l’intera somma.
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