Clamorosamente e inaspettatamente il Messico si ritrova in testa al girone della Germania, ancora a zero punti. Ottavi di finale con una seconda vittoria più facile, nonostante la Corea del Sud abbia alzato la voce sul finale.
Da sempre fallosi, gli asiatici regalano un rigore
I sudcoreani, da sempre, compensano le lacune tattiche con le prestazioni fisiche, entrando sugli avversari come wrester. Ne sa qualcosa il nostro Paolo Maldini, presente durante Italia – Sud Corea nel 2002. Ma questa volta l’amico dei coreani non era presente in campo e così il vizio degli asiatici (entrate fuori tempo, da dietro, gomiti larghi) si trasforma in un’arma a doppio taglio: al 26° il Messico passa in vantaggio su rigore, non per un’entrataccia ma per un fallo di mano di Jang. Ochoa non si è lasciato intimorire dalla punta del Tottenahm, Son non trova la porta.
Chicarito chiude il match
Messico che nella riprese colpisce in contropiede, grazie alla velocità di Lozano che ha servito il Chicharito: grande dribbling e palla in rete. Hernandez è il primo messicano ad arrivare a 50 reti in nazionale, ed è anche il terzo a segnare in tre Mondiali diversi dopo Blanco e Rafa Marquez. Premio di consolazione per Son che sul finale sfodera l’asso nella manica piazzando il pallone all’incrocio dei pali. Lui è da Mondiale, la sua squadra no: Messico 2 Corea del Sud 1.