Virginia Raggi si è dichiarata ottimista sulla trattativa con la Roma per la realizzazione dello stadio. A lei si è unito il CEO della Roma Fienga, e infine Calenda. Nell’intervista a Lapresse, afferma: “Sulla realizzazione dello stadio l’approccio della Roma, espresso questa mattina dal CEO Fienga, è quello giusto. Il progetto di un nuovo impianto di proprietà è un’iniziativa privata ma è un grande investimento, importante per lo sviluppo urbanistico della città e per i tanti tifosi giallorossi“.
Sui problemi con il comune di Roma: “Il Comune deve garantire massima disponibilità sia nell’individuare l’area insieme alla società che, soprattutto, nel garantire tempi certi per l’iter burocratico. Ci ricordiamo tutti come i tira e molla dell’Amministrazione Raggi abbiano fatto naufragare il progetto di Tor di Valle, un’odissea durata in totale 9 anni”.
E dove sarà lo stadio allora?: “Noi abbiamo pubblicato il 6 luglio uno studio approfondito, in cui indichiamo due aree in zona Pietralata, nei pressi della Stazione Tiburtina, che secondo noi sono le più adatte perché centrali e molto ben servite a livello di infrastrutture. Ma da sindaco sarò disponibile a un confronto con la società, qualora individuasse altre soluzioni praticabili“.
Sui tempi tecnici per la realizzazione: “Prendiamo impegni anche sui tempi dell’iter burocratico di approvazione del progetto. Che sono quelli citati anche da Fienga e quelli che si riscontrano in ogni altra grande città. In 4 massimo 5 anni lo stadio si può realizzare“.