Un libro per raccontare l’Ucraina, la sua storia, la geografia, la politica e il popolo attraverso il calcio. E’ il volume ‘Kiev l’ha visto? Viaggio nelle realtà calcistiche di Kiev e dintorni’, di Vincenzo Felici, edito da Urbone Publishing.
Un volume che mai come adesso torna attuale considerato, putroppo, il terribile scenario di guerra cui stiamo assistendo e cui Vincenzo Felici certamente non poteva immaginare qualche mese fa, quando questo volume è stato pubblicato. Abbiamo rivolto qualche domanda all’autore, ecco com’è andata.
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Kiev l’ha visto?, raccontare l’Ucraina grazie al calcio
Scorrevole e estremamente piacevole, il volume è ricco di aneddoti storiografici e corredato da alcune foto che ne rendono la lettura interessante e curiosa, dove l’elemento ‘calcio’ fa da collante a quella che è la storia di un paese intero.
Farmacista e autore di Ancona, il dottor Vincenzo Felici non è nuovo a pubblicazioni: ha già pubblicato infatti alcuni libri come ‘Un euro per un panino’, ‘A cena con la vecchia Signora’ e, appunto, ‘Kiev l’ha visto’.
Vincenzo, da autore strettamente vicino a questo popolo, per i viaggi e per i temi proposti, nonché per il legame sportivo, qual è stato il suo primo pensiero quando ha visto questa terra devastata?
“Disperazione, ho pianto copiosamente“.
Perchè un libro sul calcio ucraino?
“Perché è stato a torto trascurato e sovrapposto a quello russo, troppe volte”.
La più grande leggenda gialloceleste per lei?
“Nessun dubbio: Oleh Blochin“.
Insomma, un libro che mai come questo momento ci sentiamo di consigliare, non solo agli appassionati di calcio.
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