Al termine di Juve Stabia-Foggia, il tecnico dei gialloblù Guido Pagliuca ha analizzato il pari in sala stampa: tutte le sue dichiarazioni.
“Meli doveva partire dall’inizio ma ha avuto un attacco influenzale di stomaco, quindi siamo arrivati al campo e aspettato fino all’ultimo; ha preso quello che doveva ma non ce l’ha fatta. I ragazzi sono stati bravi, è stata una buona gara: non ci aspettavamo che il Foggia si chiudesse così, quando trovi queste squadre hai bisogno di sfruttare al meglio le occasioni che ti capitano, a noi ne sono capitate 2-3 che però non abbiamo sfruttato, potevamo anche prendere gol. Il pari a noi va più che bene perché il nostro percorso è fatto di crescita: la squadra ha fatto una buona fase di possesso, negli ultimi 25 metri non siamo stati tanto cattivi. C’è stata anche un po’ di stanchezza mentale per tutte queste partite, ma sono contento di prestazione e risultato, perché è un buon risultato contro una squadra forte“.
“Episodi? Non dico niente. Ho visto la società veramente arrabbiata per i due episodi della gara citati*, ma io non li commento“.
*Ndr.: gli episodi a cui si fa riferimento nella domanda posta a Pagliuca sono un fuorigioco fischiato con Candellone che va in porta nel primo tempo e nel secondo un possibile rigore per la Juve Stabia su sforbiciata di Bentivegna.
“Cosa fare per superare le barricate avversarie? Essere mobili. Se una squadra ha mobilità negli ultimi trenta metri è devastante, ma anche una giocata individuale può servire. Quando una squadra concede pochi spazi, è normale che le palle gol diminuiscano e quindi quelle che capitano devi essere bravi a chiuderle. Abbiamo giocatori devastanti sotto l’aspetto dell’impegno, eccezionali; noi chiediamo il massimo impegno e questi ragazzi lo danno. Allo stesso modo, giocano con umiltà e corrono“.
“Bicchiere mezzo pieno o vuoto? Mezzo pieno, però siamo in casa e i ragazzi tenevano a vincere. Nel volerla vincere abbiamo anche rischiato di perderla, dobbiamo essere bravi a prendere questo punto con entusiasmo perché avevamo davanti una squadra forte e fatto la partita che volevamo. È un bel punto che deve dare e generare ancora più entusiasmo“.
“Non è facile dare velocità negli ultimi 30 metri quando trovi 9 giocatori sotto la linea della palla, ma fino a lì siamo stati molto bravi. Siamo stati molto bravi nel non concedere occasioni a giocatori molto bravi in ripartenza, di gamba come Schenetti, Tonin ed Embalo tranne una in cui eravamo messi un po’ male: lì sono stati bravi i difensori e Thiam“.
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Juve Stabia, Pagliuca: “Importante ricaricare le batterie”
“Candellone è un grande. Gli errori fanno parte del calcio: l’importante è correre e avere l’atteggiamento giusto, divertirsi e giocare a calcio, come hanno fatto. Inserimenti? La cattiveria è mancata negli inserimenti, non riuscivamo a riempire l’area con tanti anche sui molti cross di Mignanelli, perché rimanevamo 5-6 metri più dietro e facevamo fatica all’impatto in area di rigore“.
“Bentivegna è uscito perché volevo mettere centimetri solo per qualche minuto per fare sportellate, ha fatto una buona gara. Il pubblico? È grande, il rammarico principale è per i nostri tifosi, che meritavano questa vittoria. I ragazzi hanno dato loro la prestazione, siamo tutti felici, così come i nostri tifosi“.
“Come vivo risultati diversi dalle vittorie? Ho detto che il mondo della Juve Stabia ora è fondamentale: i nostri tifosi, giornalisti… Siamo consci che l’esposizione che abbiamo in questo momento è alta. Per abituarci a tale esposizione dobbiamo fare un percorso e su questo dovete aiutarci, dando entusiasmo anche grazie alla prestazione e al pareggio col Foggia, squadra che ha fatto i playoff. Quando siamo partiti, se avessi pensato che il Foggia sarebbe venuto qui chiuso così, avrei detto di no. Analizzo il tutto con il sorriso sulle labbra, dicendo che sono stracontento dei miei ragazzi, del mio staff e della mia società; cerchiamo di capire che dobbiamo essere più cattivi, sfruttare l’occasione che ci capita. Analizzo con serenità: è normale che si vorrebbe vincere sempre, ma ci sono anche gli avversari, vivo tutto con massima serenità, nel calcio si vince, si pareggia…“.
“Quanto sarà importante ricaricare le batterie? È importante, infatti daremo un giorno di riposo alla squadra, meritato e perché siamo tutti stanchi. A volte ci sono situazioni che dall’esterno non si notano e a volte non capite forse, per noi però sono fondamentali: non facciamo mai la settimana tipo, anche in questa avremo un giorno in meno. Non faremo settimana tipo nemmeno la prossima, perché in questa giochiamo domenica e la prossima giochiamo sabato: la Juve Stabia non ha quasi mai fatto la settimana tipo, ma chi fa il calendario non dà peso a queste cose. Per noi poter fare un doppio e lavorare in settimana tipo sarebbe molto importante: si dà poco peso ad un giorno in più, invece fondamentale per una squadra e una giovane come la nostra. In Italia vogliamo i giovani: Marranzino era uno di quelli che col Foggia avrebbe potuto partire dall’inizio, è un 2004. Tutti noi ci siamo chiesti – prima di farlo partire, al posto di Piovanello – come avrebbe reagito davanti al pubblico, alla prima in casa, un ragazzo del 2004. Abbiamo provato a recuperare Meli e ci è arrivata la formazione loro: vedendola abbiamo capito avrebbero giocato a cinque, quindi abbiamo pensato di utilizzare l’imprevedibilità di Piovanello. Marranzino è un 2004, giovane e inorgoglisce tutti farli giocare: questi ragazzi devono crescere, è normale. Chi fa i calendari, se vuole le società sostenibili con i giovani, deve dare la possibilità di lavorare in settimana tipo con continuità, dando la possibilità di far crescere i giovani. Se si gioca ogni tre giorni e non facendo mai settimane tipo, si fa fatica a far migliorare i giovani: chi pensa che migliorino solo con la partita, sbaglia, perché poi dopo pagano le società senza risultati, i giovani perché in quanto tali magari un pochino inesperti, gli allenatori, il sistema. Quindi dateci la possibilità di lavorare in settimana tipo e di avere meno infrasettimanali, allungando il campionato di una settimana, perché il lavoro settimanale per squadre giovani, come noi è fondamentale“.
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Immagine in evidenza: mister Guido Pagliuca – crediti foto: canale ufficiale YouTube Juve Stabia (frame da video)