Esclusiva, Ninni Corda: “Qualcuno non ha capito in che piazza sta giocando”

Ninni Corda

Immagine in evidenza: Ninni Corda - crediti foto: Antonio Errichiello

Raggiunto telefonicamente, il direttore tecnico Ninni Corda ha risposto ad alcune nostre domande.

Dopo la sconfitta rimediata in casa contro la Paganese e in vista della prossima gara contro il Monopoli, indispensabile anche per chiudere la questione Playoff.

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Foggia
Ninni Corda prima del calcio d’inizio, foto di Antonio Errichiello

Direttore, la brutta sconfitta contro la Paganese ha sorpreso molti tifosi. Che impressione ha avuto guardando la partita dalla tribuna?

“Abbiamo fatto la peggior partita dell’anno, una gara inguardabile. Ci siamo ‘avvelenati’ parecchio con la squadra perché non sono prestazioni da Foggia; ho parlato con molta determinazione alla squadra dicendo che sono cose che non devono più accadere, probabilmente qualcuno non ha capito in che piazza sta giocando e quello che deve fare”.

Nonostante il Monopoli di Scienza sia una squadra ostica, il Foggia domani va in campo per chiudere il discorso playoff.

“Assolutamente si, dobbiamo assolutamente fare un’ottima partita contro una squadra che sicuramente, al di là della sconfitta di Potenza, è in salute perché ha superato molto meglio rispetto a noi la situazione Covid; pronti, via, hanno vinto subito due partite dopo che erano stati martoriati dal Covid. Quindi è una squadra di tutto rispetto però noi dobbiamo assolutamente fare i punti e fare una grande prestazione”.

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Ninni Corda Cerignola-Foggia
Il mister dei satanelli Ninni Corda durante Cerignola-Foggia, foto di Antonio Errichiello

Foggia e Ninni Corda anche nella stagione 2021/2022?

“Ho un contratto a tempo indeterminato, sto bene a Foggia poi naturalmente adesso dobbiamo pensare esclusivamente al discorso playoff e dopo che abbiamo fatto una stagione straordinaria io non sarò mai un problema per il Foggia. Mi fa piacere quello che ha detto anche la dottoressa Pintus che crede molto nel mio lavoro; questo non può che farmi piacere, bisogna semplicemente continuare a lavorare così e poi, una volta finita la stagione e i playoff vedremo il da farsi”.

Lei è abituato a costruire buone squadre anche con poche risorse. Cosa ne pensa della Super League? Potrebbe realmente cambiare il calcio e spezzare i sogni delle piccole squadre, vanificando sacrifici e competenze calcistiche dei dirigenti?

“E’ naturale che son tutte cose che vanno viste ‘a freddo’; ‘a caldo’ ci sono stati secondi me un po’ di commenti esagerati da una parte e dall’altra; è naturale che queste sono tutte squadre che hanno i giocatori più forti del mondo e le tradizioni più importanti del mondo, e non bisogna nascondere che sono in grandissima difficoltà perché purtroppo il Covid ha creato queste grandi difficoltà economiche soprattutto per le grandi squadre. Non va però assolutamente stravolto il calcio che è lo sport più bello del mondo perché ‘Davide può vincere contro Golia‘, però bisogna altrettanto tutelare gli interessi di quelle squadre che realisticamente fanno sì che ci siano i diritti televisivi e che ci sia un benessere per l’intero sistema calcio”.

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Nella foto Ninni Corda, crediti: Antonio Errichiello
Si ringrazia Mario Mescia per la collaborazione.

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