Inter-Juventus, la differenza la fa la panchina
La Juventus ha battuto l’Inter a San Siro per 1-2 e riconquista il primo posto in campionato. La classifica dà un indizio importante perché dopo lo scontro diretto tra Inter-Juventus, dice che davanti si trova la squadra più forte. Dal punto di vista del gioco, l’Inter ha mostrato nel primo tempo quasi lo stesso atteggiamento che ha avuto contro il Barcellona ma con l’uscita di Sensi per l’infortunio e l’ingresso di Vecino, la manovra nerazzurra ha subito un netto arresto. La Juventus, che dal canto suo, soprattutto nel corso delle ultime partite sta migliorando dal punto di vista del gioco, ha preso in mano il pallino della gara e ha nettamente dominato a centrocampo, approfittando dell’infortunio dell’ex Sassuolo.
Nel secondo tempo, infatti, i bianconeri sono diventati padroni del campo, seppur l’Inter abbia cercato di creare qualcosa, soprattutto gli ultimi minuti di gara. Del resto, l’Inter ha poche alternative in panchina, non ha ricambi all’altezza dei titolari, cosa che la Juventus possiede e si può permettere un Emre Can, un Ramsey, un Rabiot e soprattutto un certo Gonzalo Higuain in panchina, il giocatore che poi ha risolto la partita. L’Inter poteva affidarsi solo a Politano, sicuramente il giocatore più affidabile in panchina, dotato di buon dribbling e velocità.
Ecco le panchine di oggi a confronto:
Inter: Padelli, Berni, Gagliardini, Vecino, Ranocchia, Politano, Lazaro, Borja Valero, Di Marco, Esposito, Biraghi, Candreva, Bastoni.
Juventus: Buffon, Pinsoglio, Ramsey, Higuain, Emre Can, Rabiot, Demiral, Bentancur.
Foto: Tuttosport