Immagine in evidenza: Pietro Iemmello ai tempi del Foggia - crediti foto: Foggia Calcio 1920
Nel corso di una live Twitch del canale “Cronache di Spogliatoio”, Pietro Iemmello ha parlato dello spiacevole episodio che lo ha visto protagonista lo scorso anno in Foggia-Catanzaro e dell’accoglienza che si aspetta allo “Zaccheria”:
“È a porte chiuse, quindi se mi dovessi far dei pensieri poi non li andrei ad elaborare perché comunque la partita è a porte chiuse. Per quello che è successo l’anno scorso, mi riallaccio al discorso di De Zerbi: lui mi chiamò 5-6 giorni dopo, dicendomi ‘Foggia è questa, la conosci. Per il troppo amore che provava per te, poi ha fatto quello che ha fatto’. Condanno sicuramente l’episodio che è accaduto, ma di Foggia ho bei ricordi: ho iniziato lì a cavalcare la mia carriera, ad essere calciatore, di Foggia ho solo ricordi belli e quella (in riferimento all’episodio dello scorso anno ndr.) non può essere che una parentesi“.
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Come si è sentito Iemmello dopo quello che è successo?
“Dispiaciuto e amareggiato sicuramente, ma lo sono tuttora. Ripeto, condanno sicuramente il fatto in sé e per sé, però non riesco a provare odio o rabbia nei confronti di una tifoseria che mi ha fatto sentire sempre importante e acclamato quando doveva acclamarmi. Per me è finita lì, è una parentesi che si è aperta e chiusa in quel momento“.
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Immagine in evidenza: l’attaccante ai tempi del Foggia – crediti foto: Foggia Calcio 1920
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