Dall’anno della sua fondazione ad oggi, sono diversi gli emblemi che i giocatori del Foggia hanno portato in petto.
Il primo storico emblema, che ha rappresentato i rossoneri dal 1920 al 1974, era costituito da strisce rosse e nere, con le tre fiammelle sull’acqua raffigurate in alto a destra: venne modificato nel 1928, quando nella fascia superiore venne sostituita la scritta S.C. FOGGIA con U.S. FOGGIA.
Dal 1974 al 1984 lo stemma venne sostituito da uno scudetto con tre strisce verticali (due rosse esterne ed una nera centrale) recante in capo la scritta U.S. FOGGIA.
I satanelli di Savino Russo per rappresentare il Foggia
Il 1990 è l’anno dei satanelli, uno rosso ed uno nero, alati, raffigurati con un tridente in mano e un pallone tra i piedi, disegnati da Savino Russo; i due diavoletti erano racchiusi in uno stemma circolare, usato fino al 2007 e recante la scritta esterna “Foggia Calcio 1920“. Questo è senza dubbio il più bello stemma della società ed il più amato dai tifosi.
Nel 2007 l’emblema fu sostituito da uno scudetto dal bordo rosso e nero, con i satanelli circondati dalle scritte U.S. FOGGIA e 1920. Il 17 marzo 2011 venne aggiunto un ulteriore bordino verde, bianco e rosso (tricolore italiano), per celebrare il 150º anniversario dell’Unità d’Italia.
Nella stagione 2011-2012 fece di nuovo la sua comparsa lo stemma circolare quando poi a seguito del fallimento societario, tra il 2012 e il 2015 il Foggia non era più autorizzato ad essere rappresentato dai satanelli rimasero nelle mani della curatela fallimentare. Venne adoperato uno stemma di fortuna a composto da uno scudo bordato di nero e diviso in due da un nastro trasversale egualmente nero, riportante la dicitura FOGGIA CALCIO: nella sezione superiore campeggiavano 9 strisce rossonere, mentre nella sottostante appariva l’emblema civico delle tre fiammelle su fondo grigio.
Foggia: “We are Satanelli”
Le pressioni dei tifosi motivarono ulteriormente la società che, il 7 luglio 2015, ha acquisto dalla curatela fallimentare del locale tribunale lo storico marchio dei satanelli: l’ammodernamento è stato affidato al designer Enzo Palma, che ha racchiuso i satanelli in uno scudo circolare argenteo bordato di rosso e nero.