martedì, 3 Giugno, 2025

Giugliano, Bertotto: “Foggia ha sua identità. Per noi…”

Giugliano, mister Bertotto prima del Foggia: "Loro squadra con identità e ottimi calciatori. L'incognita è..."

Nella tarda mattinata odierna, il tecnico del Giugliano Valerio Bertotto ha presentato la sfida di campionato con il Foggia, in programma alle 20:45 di domani: tutte le sue dichiarazioni.

Con il Sorrento è stata una bruttissima giornata sotto tutti i punti di vista, parzialmente inaspettata perché avevo avuto avvisaglie qualche giorno prima e ho fatto anche delle forzature per dare un elettroshock. Forse il clima natalizio o altre situazioni hanno distratto un po’ la squadra, cosa che non ci sta perché una squadra deve essere iperconcentrata e non deve mai permettersi cali di tensione. È stata l’unica partita brutta e non giocata da parte della mia squadra: cancelliamola definitivamente, sotterriamola e pensiamo alle prossime, perché la nostra squadra è quella che ha espresso un qualcosa di importante, un gioco, un’identità, una coesione… Non è certamente quella vista col Sorrento“.

Il Foggia è una squadra sicuramente che ha ottimi calciatori, che ha vissuto un periodo un po’ difficile. È una squadra con un’identità, ma al di là di questo per noi è decisivo ed importante darci un segnale, perché abbiamo regalato un po’ troppo nonostante possiamo pensare di aver fatto cose ottime fin adesso. I regali sono finiti, non posso pensare che nel nostro percorso di crescita certe situazioni, certi errori o certe lacune palesate non vengano elaborate e non vengano concretizzate per il grande lavoro che stiamo facendo. Penso sia l’ora di cambiare“.

Ci sono anche delle vittorie brutte e delle sconfitte non brutte: quella di Sorrento è stata una sconfitta brutta. Da cosa è dipesa e se è un campanello d’allarme? La contestualizzo in un momento, perché è stata talmente troppo brutta nella sua totalità che non posso determinare una componente sola. Abbiamo commesso errori tecnici indefinibili, lì fa parte della tecnica individuale; non siamo entrati con la cattiveria e la determinazione naturali per una squadra di calcio e nella mia altrettanto, non abbiamo espresso la qualità di gioco sempre espressa dal primo giorno… È un mix di cose. Le ultime due precedenti sono andate in maniera molto diversa, non c’è correlazione perché mi sono soffermato a cercare il perché ed il percome“.

Mercato? Credo sia arrivato il momento di non parlarne più di tanto. Ha già fatto una conferenza stampa il Direttore ed abbiamo già dato più o meno indicazioni, non voglio scendere nei dettagli. Sappiamo quello che dobbiamo fare e come farlo. Nuovi arrivati? Sono due attaccanti forti, capaci e che hanno un buon vissuto, diversi nell’interpretazione dei ruoli: Diop è più una prima punta, Balde è più un esterno capace nell’espressione di quella che è la nostra volontà di portare avanti il progetto tecnico. Hanno bisogno di portare avanti una crescita fisica e tecnica poiché vengono da un momento di difficoltà ed oggettiva pausa, per cui bisogna farli crescere perché abbiamo un motore che gira forte e si rischierebbero dei danni subito. Nel percorso cresceranno anche loro“.

Se c’è stato un rallentamento o peggioramento di condizione nei centrocampisti? No, paradossalmente nell’ultima partita i valori sono ancora più in crescita. La condizione fisica ed atletica dei ragazzi è ottimale, subentrano altri fattori come quello mentale, che ha caratterizzato l’ultima gara: quando la testa non è collegata sembra che la squadra non sappia cosa fare o correre perché non ha condizione. Non è così, anzi, stiamo portando avanti studi personalizzati sui ragazzi con dei test, proprio per avere un quadro particolare di ogni singolo elemento. C’è bisogno di qualcosa a centrocampo? Vediamo, in questa partita non avremo Giorgione perché ha avuto un problema domenica. La differenza la fa la testa, tutto il resto c’è“.

Quali erano i sentori che mi hanno fatto fare delle forzature? Non so quali possano essere nello specifico, di sicuro coi ragazzi ho affrontato fortemente questa situazione, perché sono quelle cose che quando succedono vanno immediatamente affrontate ed analizzate, con forza, determinazione e grande serietà, com’è stato fatto. La componente più importante in assoluto è la testa, che fa fare tutto o ti preclude tutto. I ragazzi hanno tutto per poter fare bene e le condizioni per lavorare sotto l’aspetto professionale e professionistico, come richiesto: devono solo stare in bolla e procedere per il loro cammino“.

Salvemini? Ha commesso una grandissima ingenuità, la seconda. Puntualmente gli è stato fatto presente che ha sbagliato: è un ragazzo intelligente e, nello stesso istante in cui ha capito che ha sbagliato, ha chiesto scusa a tutti quanti. Dobbiamo essere più bravi, forti e maturi di quello che ci può succedere in ogni momento della partita, di bello o di brutto; c’è la necessità di essere tutti sempre operativi, per una partita nuova o per momenti di difficoltà oggettiva, in cui bisogna essere utili. Francesco sa di aver sbagliato, mi auguro che non succeda più“.

Soluzioni per cambio modulo dal mercato? Non sto pensando a nessun cambio, se non continuare ad andare avanti nel nostro percorso. I numeri e i moduli sono da scrivere sulla carta: c’è uno sviluppo a delle idee che va dato. Se sulla carta si mettono numeri ed idee hanno qualcosa di diverso, non hanno significato; parlo sempre di concetti, sui concetti vogliamo continuare il nostro percorso ed abbiamo creato nostre certezze solide. Su quello si continua e non c’è ombra di dubbio“.

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Bertotto Giugliano
Immagine in evidenza: mister Valerio Bertotto – crediti foto: pagina ufficiale Facebook Giugliano Calcio 1928 (frame da video)

Giugliano, Bertotto: “Foggia? L’incognita è dietro l’angolo. I nuovi arrivati non sono in grado di partire dall’inizio”

Il Foggia è una squadra costruita, con dei concetti. Sono cambiati allenatori ed un po’ di cose, è vero che alcuni elementi come Peralta hanno cambiato squadra, però l’incognita è dietro l’angolo. È come quando si diceva di giocare con l’ultima in classifica e la si prendeva alla leggera, senza essere tignoso, cattivo e determinato nella volontà strappare il risultato: c’è il pericolo di far figuracce, che non possiamo permetterci“.

Se è una gara che può dare indicazioni in ottica playoff o nel guardarsi alle spalle? È facile pensare di voler prendere qualcosa di più grande e dimenticare la strada maestra. La strada maestra non viene mai abbandonata ed i piedi devono stare a terra h24: su questo non c’è argomentazione alcuna. C’è la volontà da parte nostra, per quello che stiamo facendo e come, di tenere sempre i piedi per terra guardando lontano, senza mai porci limiti. Dove potremo arrivare e come ci arriveremo in questo momento non posso dirlo, ma di sicuro sottoscrivo la certezza di quello che stiamo facendo, in funzione di quello che è il nostro desiderio“.

Se scenderanno in campo i nuovi arrivati? Tornerà Berardocco? Non giocheranno Giorgione e Salvemini, di sicuro. Sugli altri verificherò le condizioni generali, perché i due nuovi arrivati non sono in grado di scendere da subito, assolutamente, nemmeno Boccia. Sono disponibili e a disposizione, è un valore aggiunto che ho all’interno del gruppo. Abbiamo giocato pochi giorni fa, quindi il Gruppo Squadra l’ho visto ieri pomeriggio, oggi lavoriamo sulla squadra avversaria. Berardocco? Vediamo come sta, se sta bene come gli altri sarà tra i papabili per giocare“.

Cosa chiederò ai ragazzi e dove devono migliorare? Se vogliamo focalizzarci sul momento, facciamolo sull’ultima gara giocata, poi dopo andiamo avanti perché l’abbiamo già analizzata – è l’unica partita che possiamo dire veramente giocata male. A Caserta se avessimo vinto nessuno avrebbe detto niente, nella penultima abbiamo giocato molto bene ma forse eravamo un po’ stanchi, non meritavamo di perdere. Ripartiamo dalle nostre certezze, continuiamo e consolidiamo quello che abbiamo, smettiamo di commettere errori o regali che possono essere determinanti nel prosieguo della nostra avventura. Con forza, rabbia, determinazione e sana cattiveria agonistica affrontiamo la gara di domani, con le giuste intenzioni“.

Ci vuole un po’ di tempo per portare i nuovi acquisti a regime. Sono stati un po’ fermi, hanno lavorato un po’ sì e un po’ no, quindi entrando in un gruppo ed in una squadra che ha lavorato e sta crescendo significativamente, hanno bisogno anche loro di crescere“.

Tre sconfitte consecutive? Di reale considero l’ultima partita, meritatamente conclusasi in quella maniera perché non abbiamo giocato a calcio, è stata una bruttissima prestazione, analizzata, vista, studiata e letta con i ragazzi“.

A che punto siamo adesso? Al 70%“.

Scelte, soprattutto in attacco, diverse? Sì, non ci sarà Salvemini“.

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Immagine in evidenza: mister Valerio Bertotto – crediti foto: pagina ufficiale Facebook Giugliano Calcio 1928 (frame da video)

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