Galderisi, vispesaro1898.it
Domenica 12 Marzo c’è Avellino-Foggia (qui vi diciamo dove vederla) e per l’occasione i colleghi de ‘Il Mattino’ hanno intervistato Giuseppe Galderisi, il tecnico che condusse i biancoverdi nella stagione di quei tristi playoff persi dal Foggia del 2007. Galderisi fu poi esonerato dopo la sconfitta a Cava de Tirreni e al suo posto andò in panchina Vavassori.
“Sulla panchina del Foggia avrei potuto esserci io. Sono stato contattato dopo le dimissioni di Gallo, ma poi non se ne è fatto nulla. Sono convinto che quella con l’Avellino sarà una partita molto bella e combattuta” – la rivelazione del tecnico al quotidiano.
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“Avellino e Foggia sono due piazze importanti, divise da una profonda rivalità ma accomunate da una passione travolgente, da una tradizione e un blasone di tutto rispetto, con tifoserie in grado di trasmettere alle squadre che le rappresentano un’energia pazzesca. È evidente che è un match importante. L’Avellino deve tornare a far punti, veleggiare verso una continuità di risultati positivi e non negativi, il Foggia confermarsi superando un duro banco di prova” – dice il tecnico.
“Rastelli è un allenatore affermato, sta pagando le difficoltà che ha trovato e che si acuiscono per le pressioni che ad Avellino fanno parte del gioco. Quella col Foggia può essere la partita della svolta, ma sarà molto delicata, tesa e difficile da gestire sotto tanti aspetti. L’Avellino ha fatto una scelta ponderata. Nel calcio i risultati fanno la differenza, ma quando un allenatore firma un contratto importante è messo nelle condizioni di poter andare avanti con serenità puntando a una crescita graduale” – conclude Galderisi.
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