Immagine in evidenza: Giuseppe Raffaele - crediti foto: pagina ufficiale Facebook Potenza Calcio Official (frame da video)
Al termine di Foggia-Potenza, l’allenatore dei rossoblù Giuseppe Raffaele ha analizzato il pari in sala stampa. Le sue dichiarazioni:
“[…] Credo che abbiamo fatto una partita, secondo il mio punto di vista, veramente importante. Venivamo da una performance di tre giorni fa dove abbiamo lasciato tutto sul campo per prendere l’unico risultato che potevamo prendere e abbiamo fatto uguale anche oggi. Purtroppo quando giochi dopo due giorni è normale che soprattutto dal punto di vista della freschezza puoi lasciare qualcosa in certi spunti. […] È normale che personalmente bruci perché brucia, ma personalmente siccome è la terza volta mi brucia in maniera incredibile perché non voglio passare per quello che vuole sempre le situazioni a favore suo, ma a quel punto credo che meritassimo la qualificazione per quello che abbiamo fatto: abbiamo saputo stare compatti, abbiamo lasciato quasi niente al Foggia (un colpo di testa di Ogunseye nel primo tempo, nel secondo tempo mi sembra nulla) ed eravamo passati in vantaggio anche con una prestazione molto matura, anche perché per esperienza avevamo atteso come la partita scorsa di alzare il baricentro – oggi (ieri ndr.) credevo che forse dal punto di vista fisico questo non fosse possibile, invece durante la dinamica della partita anche dall’inizio del secondo tempo ho capito si potesse fare, infatti non è venuto casualmente il nostro vantaggio. È normale ci sia amarezza per l’uscita, dall’altro lato c’è una grande soddisfazione perché quando un allenatore vede un’evoluzione da tutti i punti di vista della propria squadra (singola, individuale, tattica, di cuore, di gioco) il peccato è fermarsi così, questa è la vera amarezza perché non eravamo sicuramente venuti qui per dire ‘Se va va, se non va non va’, siamo venuti qui per qualificarci e l’abbiamo dimostrato sul campo“.
“È mancato solo lo spunto finale per mettere la brillantezza per chiudere la partita? Stavamo giocando col Foggia che ha costruito un organico per vincere il campionato, poi non l’ha vinto ma ha sempre un organico per provare a vincerlo con i playoff. Noi avevamo trovato il gol e anzi sullo 0-1 cercavamo anche lo 0-2. Stavamo bene in campo, si vede, eravamo freschi, stavamo anche alti nel fermare le loro azioni, abbiamo avuto 2-3 ripartenze che potevano essere letali, su una di queste la palla è scivolata sull’esterno e preso questa situazione. Credo la squadra abbia fatto tutto quello che doveva fare, purtroppo nel calcio ci sono anche gli episodi. Abbiamo fatto una partita veramente all’altezza della situazione“.
“Abbiamo lavorato in questa piccola pausa avuta per recuperare giocatori e arrivare a queste due partite col massimo entusiasmo possibile, dove noi potevamo passare con due vittorie fuori casa. Ero tranquillo anche prima del Picerno che noi potessimo fare bene, perché rientrando tanti giocatori hai la possibilità di poter fare staffetta – anche il fatto di aver giocato tre giorni fa è normale che un pochettino mi metteva in preallarme di preparare qualcosa prima. Chi è entrato lo ha fatto bene, peccato perché si poteva veramente scrivere una pagina ancora importante e continuare a sognare“.
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“Bisogna essere onesti, dopo l’1-1 non si è giocato più, lì è uscita fuori l’esperienza: non è un caso che il Foggia abbia in panchina giocatori che hanno fatto la Serie B non tempo fa, ma anche 1-2 anni fa. È uscita fuori l’esperienza, ci sta e quindi si è spezzato il gioco, il gioco è stato molto fermo e quindi si è spezzato il ritmo della partita, è stato difficile un po’ questo ma lì la speranza era di riuscire a sviluppare un’azione, di prendere noi un calcio d’angolo… Era difficile poi in quel momento perché i giocatori del Foggia sono stati bravi anche tecnicamente a tenere palla e restare anche loro alti, mancava veramente poco, questo un attimino ci ha complicato. È normale che se fossimo riusciti ad uscire e procurarci un paio di azioni negli ultimi 4-5 minuti, avremmo potuto pensare anche lì di fare gol“.
“Poco prima del gol, di battere l’angolo stavamo facendo una doppia sostituzione? Abbiamo aspettato, sì. Una era per Volpe (che aveva reclamato i crampi ndr.), per l’altra mossa mi sembra fosse pronto Del Sole, che non è entrato. Stavamo cambiando modulo e passando con tre mezze punte dietro una punta, perché dovevamo fare gol e quindi stavamo facendo questo tipo di cambio“.
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Immagine in evidenza: Giuseppe Raffaele – crediti foto: pagina ufficiale Facebook Potenza Calcio Official (frame da video)
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