Immagine in evidenza: mister Mirko Cudini - crediti: foto di Mario Mescia/lagoleada.it (RIPRODUZIONE VIETATA)
“Non solo fuori dal campo è caos nel Foggia, dove è a rischio la posizione dell’allenatore Mirko Cudini. Una vittoria nelle ultime otto partite e il primo tempo giocato malissimo a Caserta hanno messo sulla graticola il trainer marchigiano. La società riflette sul da farsi, difficile trovare un’alternativa al tecnico, partito bene quest’anno ma poi bloccatosi nell’ultimo scorcio di campionato. Tra le alternative ci sono l’ex Pasquale Padalino e l’ex Potenza Alberto Colombo, quest’ultimo però dovrebbe svincolarsi prima del 20 dicembre dal club lucano. E domenica allo Zaccheria si giocherà proprio Foggia-Potenza…“. Lo si legge sull’edizione Puglia e Basilicata odierna (06/12/2023) de La Gazzetta dello Sport, che parla del periodo nero in casa Foggia e della posizione di mister Mirko Cudini sulla panchina rossonera.
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“Piove sul bagnato in casa rossonera. Alla sconfitta rimediata lunedì sera a Caserta, si sono aggiunti i disordini tra tifosi che hanno portato alla sospensione per circa un’ora dell’incontro. Silenzio stampa e bocche cucite tra dirigenti e tesserati. Ieri il giudice sportivo ha omologato il risultato del campo, ma si è riservato di prendere provvedimenti sugli scontri tra tifoserie. Non è la prima volta che accade in questa stagione, dopo l’incendio capitato nel settore ospiti di Taranto alla prima giornata, costato già due turni a porte chiuse per il club. A Caserta lunedì sera c’è stato – prosegue La Gazzetta – un fitto lancio di petardi da un lato con risposta di fumogeni dal settore dei tifosi della Casertana. Questi hanno poi invaso il campo e cercato di raggiungere i fan pugliesi, sfondando un cancello ed occupando la pista di atletica. C’è stato un contatto all’interno dello stadio, sedato dagli agenti in tenuta antisommossa, che hanno diviso le due frange, facendole rientrare nei propri settori. La Polizia ha denunciato una serie di tifosi di entrambe le tifoserie, ma sono in corso le indagini attraverso le immagini a circuito chiuso dell’impianto, per accertare le responsabilità e presto potrebbero arrivare altre denunce e daspo“.
“I precedenti per il Foggia sono riferiti alla scorsa stagione quando contro l’Avellino all’esterno dello Zaccheria le due tifoserie non arrivarono al contatto per l’immediato intervento delle forze dell’ordine. Anche in quella circostanza arrivarono due turni a porte chiuse – si legge inoltre – e una pesante ammenda per la società. C’è preoccupazione tra i dirigenti per quanto successo, per quelle che potrebbero essere le decisioni del giudice sportivo. La chiusura dello Zaccheria rappresenta un danno evidente per le casse del club, ma soprattutto per tutti gli abbonati (circa 3mila). Ai tifosi del Foggia più volte in questo campionato è stato proibito di andare in trasferta. Quella di Caserta – conclude il pezzo – è risultata a sorpresa (vista la rivalità tra le due tifoserie) tra quelle non a rischio e 300 tifosi hanno raggiunto il Pinto, dove poi si sono verificati gli scontri tra il primo e il secondo tempo“.
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Immagine in evidenza: mister Mirko Cudini – crediti: foto di Mario Mescia/lagoleada.it (RIPRODUZIONE VIETATA)
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