Immagine in evidenza: mister Mirko Cudini - crediti: foto di Mario Mescia/lagoleada.it (RIPRODUZIONE VIETATA)
Al termine di Foggia-Crotone, il tecnico dei rossoneri Mirko Cudini ha analizzato la gara in sala stampa: tutte le sue dichiarazioni.
“Mi auguro che a livello di dinamiche possa andare a finire come lo scorso anno, se non meglio nel risultato finale. Scherzi a parte, devo dire che il Crotone ci ha fatto soffrire oggi e fatto correre spesso all’indietro: siamo stati sporchi tecnicamente, avremmo dovuto fare qualcosina meglio a livello di giocate, quando parlo di giocate parlo anche di situazioni individuali, di tenuta palla per poter poi sviluppare. Siamo stati un po’ sporchi. È venuta fuori all’inizio una partita da entrambe le parti un po’ su lanci lunghi anche da parte loro, però devo dire che abbiamo rischiato pochissimo se non nei calci d’angolo, dove loro sono una squadra molto strutturata, forte: è un’arma che utilizzano e hanno utilizzato molto sotto l’aspetto sviluppo, è una caratteristica importante loro; ne abbiamo concesso qualcuno di troppo, però siamo stati bravi. Alla fine è venuta fuori questa incredibile vittoria, che testimonia la voglia di questa squadra di crederci fino alla fine ed andare anche oltre, in tante situazioni. Tanti possono parlare di fortuna, però poi dopo la fortuna devi sapertela anche creare e credo che questa squadra ci abbia creduto fino alla fine. Abbiamo avuto la necessità di fare dei cambi anche oggi forzati, vedi alla fine con Carillo, questo ci ha fatto passare al 4-3-3 con cui siamo riusciti a fare due gol. Do un grosso merito ai ragazzi per averci creduto, perché poi quando vengono fuori le qualità individuali in tante situazioni le partite poi si risolvono. Abbiamo preso un gol banale, molto evitabile che avremmo potuto prendere forse su un calcio d’angolo ma non in quella situazione, su una seconda palla, sporca che avremmo dovuto leggere molto meglio. Poteva essere una mazzata, invece devo dire che in questo periodo questa squadra sta dimostrando di avere grossa tenuta mentale e anche voglia di ribaltare le situazioni“.
“Questo è il momento per dare continuità, sembrava tutto perso. All’andata facemmo una buona partita ma non siamo stati ripagati nel risultato finale, pagammo due ripartenze e anche la qualità del Crotone. Faccio i complimenti ai ragazzi, soprattutto perché non era facile venire fuori. C’è grosso spirito di squadra, credo che sia evidente“.
“Siamo scesi in campo con le nostre certezze e caratteristiche, loro hanno interpreti che possono spostare la bilancia, si sono rinforzati tanto anche a gennaio. Però le partite vanno giocate fino alla fine“.
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“Carillo? Ha avvertito un problema al ginocchio e ha preferito lasciare il campo. Per ora le sensazioni ci confortano. Per quanto riguarda i cambi ho preferito mettere un centrocampista in più e giocare con due punte davanti. Volevo più equilibrio, anche perché Schenetti poteva fare entrambe le fasi e ci poteva dare una mano avanti“.
“Se dovessi cambiare sempre un calciatore ammonito non giocheremmo più. Bisogna saper giocare anche con il peso del cartellino giallo. Silvestro ha sbagliato qualcosa, però si impegna per migliorare. Sono contento perché non è semplice fare doppietta. Odjer? Può solo migliorare. È in campo perché se lo sta meritando“.
“La classifica? Ci interessava solo vincere, conta relativamente quello che hanno fatto le altre. Ci abbiamo sempre creduto, sapendo soffrire. Il nostro portiere non ha fatto parate. Sono contento, sapevamo di dover concedere un po’ di possesso perché il Crotone ha qualità. Nei primi 10 minuti del secondo tempo abbiamo sofferto di più. Ora l’occhio può andare sulla classifica, ma niente è scontato. Spero di recuperare qualcuno per Benevento, ma mi consola lo spirito dei ragazzi“.
“Il 4-3-3 può essere riprodotto. Siamo poi passati al 3-4-3 per avere più solidità. A discapito di questo, la squadra si è espressa bene. Poi per necessità siamo passati a 4, ora possiamo lavorare con questi due moduli. Sì, il modulo conta, ma è fondamentale l’interpretazione“.
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Immagine in evidenza: mister Mirko Cudini – crediti: foto di Mario Mescia/lagoleada.it (RIPRODUZIONE VIETATA)
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