Situazione delicata in casa Foggia che, dopo la quinta sconfitta in campionato su sette gare disputate fino a questo momento, si ritrova al penultimo posto nella classifica del girone C di Serie C.

Poco fa si è svolta una conferenza stampa “straordinaria” (inizialmente prevista in modo virtuale), presso la sala stampa A. Fesce dello Stadio Pino Zaccheria, tenuta dal presidente del Calcio Foggia 1920, Nicola Canonico. Ecco le sue dichiarazioni:

“C’è un detto che dice: ‘Il calcio non è una scelta esatta’. Quando c’è stata la contestazione a Boscaglia, ho parlato tanto con il mister, nei progetti a lungo tempo serve il tempo. Il problema secondo me non sono gli allenatori. In questo momento non mi sta piacendo l’atteggiamento in campo. Oggi ho parlato con la squadra. I prossimi provvedimenti saranno quelli di mettere fuori rosa qualcuno. Oggi la responsabilità è dei ragazzi. Io li ho difesi e ho detto loro che è giusto che le curve contestino. Ma se qualche tesserato viene toccato, ci saranno le mie dimissioni.

Ora dobbiamo far lavorare con tranquillità Gallo. Questo vale anche per il nuovo ds che deve cominciare a conoscere i calciatori.

Se non c’è l’umiltà da parte di tutti, da me, dal Gruppo Squadra, dai giornalisti e dai nostri tifosi e se non c’è l’unione di tutti, non si va da nessuna parte. Prima dell’inizio del campionato nessuno ci aveva criticato per aver allestito la squadra e per Boscaglia. Non abbiamo ricevuto critiche da nessuno, eravamo tutti soddisfatti, compresi i 4000 abbonati che non sono stolti. Ora i tifosi hanno il diritto di essere “incazzati” ed il primo sono io che ho fatto investimenti importanti. Chi dice che il Foggia si sta indebitando e sia sull’orlo del fallimento dice il falso. Io sono nel mondo imprenditoriale da 30 anni e non ho mai fatto fallire un’azienda ed il Foggia è un’azienda.

Come si esce da questa situazione? Noi al primo tiro in porta subiamo gol. Noi abbiamo sbagliato dei gol quasi a porta libera. Poi si spegne la luce e ai ragazzi stamattina ho detto che non accetto che si smetta di lottare. Si può anche perdere, ma la maglia va onorata. Però da questa situazione non si esce con altre contestazioni alla società e alla mia persona. Ma nello stesso tempo capisco i tifosi. Io non sono Schettino che abbandona la nave” – ha detto il patron rossonero.

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Nicola Canonico
Il presidente Nicola Canonico, foto di Mario Mescia per lagoleada.it – RIPRODUZIONE RISERVATA

Foggia, Canonico: “Cena con i calciatori fatta per creare clima familiare”

“La cena con i calciatori? Non era per festeggiare la sconfitta. Era stata fatta per creare un clima familiare e per stare uniti. Io adesso sono il primo ad essere deluso e ci sto mettendo la faccia. Qualcuno dice che parlo solo quando vinciamo. Dopo Foggia-Catanzaro 2-6 io stavo qui, ci ho messo la faccia anche in quell’occasione. Se dopo qualche gara vado via è per la troppa delusione. Qualcuno verrà buttato fuori rosa se le cose non cambiano. Oggi è stata l’ultima volta che Canonico ha parlato con veemenza con la squadra. Io quello che ho investito qua non l’ho mai fatto in nessuna piazza. L’anno scorso il Foggia rischiava di non iscriversi e ho fatto investimenti importanti. Se volete che vada via ci vuole qualcuno che metta i soldi al posto mio, ma il Foggia non lo faccio fallire. Non ho mai visto un presidente che investe e predica per far male.

Errori? Sicuramente ho sbagliato qualcosa ma gli investimenti parlano chiaro e non mi sono sottratto. In estate ho dato fiducia ad un allenatore che ha vinto tanto, ma più di mettere i soldi cosa posso fare?

Pintus? Il contenzioso prevede un pagamento di quote che sono in mio possesso. Se la Pintus non vince il ricorso prenderà somme inferiori. In questo momento bisogna pensare ad altro. I calciatori vengono pagati mensilmente e fin quando qui c’è Canonico questa società resterà sana perché sono attento ai bilanci. Chi dice che il Foggia fallirà non mi conosce e sono dichiarazioni cattive, che fanno male alla piazza”.

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Nicola Canonico
Il presidente Nicola Canonico, foto di Mario Mescia per lagoleada.it – RIPRODUZIONE RISERVATA

Foggia, Canonico: “Dobbiamo avere la forza di uscire da questa situazione. Nuovi soci? Mai stati”

“Nella testa, i ragazzi, dopo aver subito un gol, pensano a come può finire la gara e a quello che devono aspettarsi al ritorno a Foggia. Siamo penultimi, ad un punto dall’ultimo posto. Dobbiamo avere la forza di uscire da questa situazione e poi migliorare qualcosa nel mercato di gennaio. Tutti i ragazzi possono ancora dimostrarci il loro valore da qui a gennaio. Io mi assumo le responsabilità, ho buttato tanti soldi per portare qui giocatori importanti. Io non volevo regalare questa classifica alla piazza.

L’episodio di ieri? È legittima la rabbia ma bisogna rimanere sempre nell’ambito della contestazione ma se sfocia in altro allora perdete Nicola Canonico. Fateci lavorare con serenità fino a gennaio. Ci saranno nuove figure che cominceranno a collaborare con noi. Sono convinto che dai momenti più difficili si possono creare delle cose belle, bisogna avere la forza di lavorare e reagire.

Nuovi soci? Non ce ne sono mai stati. Sullo stadio la settimana prossima firmiamo la convenzione con il Comune ed anche questa questione sarà risolta.

Mandare in ritiro i ragazzi sembra quasi punitivo. Possono essere i miei figli, sono mortificati e preferisco che lavorino qui con tranquillità. Preparazione scarsa? Ad esempio, Garattoni ha fatto 90′ con il Taranto, 120′ con il Picerno e 90′ con la Gelbison. Gli ho chiesto se avesse i crampi e mi ha detto di no. Noi fisicamente stiamo bene. C’è una questione mentale da risolvere ed è un momento nero. Dobbiamo cominciare a far gol dalle prime occasioni che si creano per far scattare la scintilla” – ha concluso.

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Immagine in evidenza: il presidente del Foggia, Nicola Canonico – crediti: foto di Mario Mescia/lagoleada.it (RIPRODUZIONE RISERVATA)

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