Il Corriere dello Sport, nell’edizione del 30 Agosto, fa il punto della situazione in casa rossonera, parlando del mercato e delle esigenze di Mister Cudini: “Sarà un Foggia a trazione posteriore, quello che sta nascendo dal laboratorio di mister Cudini. Nelle prime uscite il tecnico ha badato soprattutto a raggiungere un equilibrio tra i reparti, primo passo verso una più spigliata applicazione del modulo tattico sullo spartito del 4-3-3. Positivi i riscontri sul terreno di gioco, ora da verificare alla prova del campionato (domenica 3 settembre, Taranto-Foggia)”.
“Il Foggia non ha preso gol nei tre allenamenti congiunti sin qui disputati (8-0 allo Spello e al Lucera, 5-0 al Real Siti), ecco dunque come si spiega la trazione posteriore: dalle retrovie si controlla meglio la situazione, si gioca più che altro di rimessa e non si corrono rischi inutili. Il Foggia più offensivo probabilmente arriverà strada facendo, per il momento il tecnico vuol conoscere i giocatori e vuole mescolare le carte in formazione per saggiare le qualità tecnico-tattiche di ognuno” – scrive CdS.
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Cudini chiede un bomber per l’attacco
“E poi gli manca la punta centrale di ruolo, in aggiunta a Beretta, obiettivo che la società si è impegnata con il tecnico a pescare al mercato delle occasioni di fine mercato. Quello che ha precisato mister Cudini sin dal sul arrivo («faccio giocare le mie squadre sul 4-3-3, ma non sono come Zeman»), appare per il momento come una dichiarazione prudenziale. Da verificare strada facendo. Il Foggia dei giovani non si pone obiettivi, esattamente come la squadra di Gallo un campionato fa dopo la sosta di gennaio. Cudini è comunque deciso ad andare avanti senza voltarsi indietro. Con quella sua precisazione il tecnico marchigiano fin dal giorno delle presentazione ha però voluto mettere tra sé e il passato un bel muro di cinta” – si legge ancora.
“Certamente un approccio umile quello di Cudini con la realtà foggiana, ma il tecnico ha dimostrato di essere molto ragionevole con i giocatori e di essersi già forgiato nel periodo di precampionato quando il tecnico di Porto Sant’Elpidio davvero lavorava con un manipolo di ragazzini per fare numero. Probabilmente il vero volto di questa squadra lo scopriremo solo tra un mese, quando la società avrà completato le operazioni di mercato che prevedono per il rush finale della campagna acquisti (fino al 1° settembre), almeno 3-4 colpi scoppiettanti e tra quegli almeno due attaccanti. Le rescissioni di Vuthaj e Vitali liberano somme da destinare alle richieste economiche dei prossimi obiettivi. Il Foggia “low cost” di Canonico punta soprattutto su affari last-minute e in grado di entrare subito in condizione per affrontare il campionato. Si dice che la lista del direttore sportivo sia lunga, molti anche i giocatori svincolati che il Foggia sta trattando” – conclude CdS.