Al termine di Crotone-Foggia, il tecnico dei rossoblù Emilio Longo ha analizzato la gara in sala stampa: tutte le sue dichiarazioni.
“Non era una partita facile, infatti le gare finali, con tutto ciò che mettono in palio punteggi e classifica, non lo sono mai. In queste ultime partite capendo il cammino straordinario che abbiamo fatto siamo meno leggeri, ho apprezzato la voglia di attaccarsi al gioco con pochissima discontinuità. Mi dispiace per il gol preso, assolutamente evitabile, che non mi piace e non mi farà dormire stanotte… Dobbiamo crescere e capire che nelle difficoltà i nostri reparti devono essere bravi e pronti a scalare con forza e voracità, filtrando di più ed essendo più intensi, è un peccato subire alle prime occasioni. Oggi il Foggia ha tirato tre volte nello specchio, di cui due con rigore e punizione, questa cosa mi infastidisce, i ragazzi devono fare di più degli altri per vincere la partita. Noi abbiamo tirato nove volte in porta, dobbiamo crescere; questa partita non era normale a livello di pressione, visti i risultati che si sapevano già e il valore della gara in sé… Tutto ciò ci ha frenato in alcuni momenti, anche dopo il pari del Foggia. Nel secondo tempo abbiamo capito che attraverso gioco e prestazione potevamo dire la nostra e prenderci il terzo posto, dopo il vantaggio siamo stati feroci e con competenza l’abbiamo chiusa, rischiando però nuovamente. Emmausso ha fatto un gran gol su punizione, ma era evitabile, ci siamo mossi male… Dobbiamo crescere, ci poniamo obiettivi alti e bisogna perseverare. Tutto dipenderà dalla disponibilità dei ragazzi nel correggere gli errori“.
“Vitale è il calciatore più importante che in questo momento c’è nella categoria: è sublime e disponibile al sacrificio. Dopo il 3-1 e il 3-2 si è proposto di spostarsi a tutta fascia per coprire sui terzini del Foggia, è un calciatore immarcabile in questo momento sotto ogni punto di vista. Si sta prendendo una rivincita, ha vinto la possibilità di essere rivalutato. La crescita di Groppelli è dovuta alla sua disponibilità e all’accoglienza del gruppo a sostenere la possibilità di una sua titolarità. Gallo? Potrebbe essere un mio cocco, lui deve fare partite come quelle di oggi. L’ho portato qui come unico calciatore, prima di Murano, che io avevo allenato, conoscendone le sue qualità. Questo è Andrea, deve fare tutte le prossime partite come quelle di oggi, evitando qualche errorino commesso. Nel contesto, tutti quanti però hanno fatto la loro prova. Ci siamo, abbiamo voglia di fare una classifica importante“.
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Crotone, Longo: “A Caserta primo spareggio playoff. Dobbiamo crescere”
“Guerini ha giocato prendendo antidolorifici, abbiamo provato a spingere sul suo recupero e capire quanto durasse e quanto potesse essere preso in considerazione da qui a fine stagione. Dobbiamo migliorare, probabilmente concediamo un po’ troppo ancora rispetto a quanto gli altri producono. Sinora abbiamo fatto settanta gol, bottino eccezionale, ma dobbiamo migliorare perché ne prendiamo quando siamo piazzati, non in ripartenza, per esempio. A Caserta ci aspetta il primo spareggio playoff“.
“Dobbiamo e possiamo fare ancora meglio. Non è pensabile ad esempio che a fine partita, su un nostro calcio d’angolo, battiamo velocemente e prendiamo una ripartenza. Possiamo gestire meglio, il possesso palla può essere un vantaggio anche difensivo… Abbiamo rischiato un po’ troppe volte. Abbiamo fatto un passo in avanti, ma lo step successivo sarà non dover soffrire rispetto a una vittoria come questa. I punti che abbiamo ottenuto sono frutto di sacrificio e lavoro sul campo. Nella lotta playoff sono state penalizzate Monopoli, Crotone e Benevento, il resto delle squadre ha avuto vantaggi: noi non abbiamo problemi, legittimiamo con il lavoro ma le uniche squadre penalizzate sono state queste tre… Qualcuno è ancora in corsa perché a noi sono stati sottratti punti meritati sul campo. Alcune volte, fortuna vuole che si possano trovare squadre in questi momenti della stagione con obiettivi tendenzialmente raggiunti. Ciò non significa nulla, perché poi perdi o vinci con squadre senza obiettivi, ma giocare costantemente con squadre con obiettivi massimali è qualcosa di diverso. Noi continuiamo a combattere, faremo uno spareggio con una squadra che combatte tra la vita e la morte: noi dovremo pareggiare quella cattiveria, quella fame per mettere in campo la competenza. Vedremo cosa succederà sabato sera, la squadra ha fatto un percorso in crescendo, di maturità. Possiamo ancora crescere, ma anche con questo modo di essere possiamo fare qualcosa di straordinario“.
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