Col cuore dentro e fuori dal campo: dona un rene al fratello

Di storie belle nel calcio ce ne sono a bizzeffe, ma questa che ora vi raccontiamo è davvero degna di nota. “Mio fratello stava male, era in dialisi ormai da due anni. Lo vedevo soffrire e ho preso una decisione necessaria, meditata. Gli ho detto: eccomi, ci sono“. Giuseppe (Peppe) Peluso, capitano storico dell’Alma Salerno, società di calcio a 5, ha intrapreso una scelta coraggiosa e l’ha fatto sulla scia dell’amore incontrastato per il fratello maggiore, Michele, di cinque anni più grande. Giuseppe ha scelto di diventare donatore e adesso ha un solo rene. Sì perchè l’altro è ormai parte integrante del corpo di Michele.

Lo scorso 18 dicembre, i due Peluso si sono ritrovati a Padova, al Policlinico, presi in cura dall’equipe del professore Rigotti. “Adesso vedo mio fratello sereno – dice rincuorato Giuseppe, che è da un paio d’anni diventato anche papà“. “Di padre in figlio” – recita il tormentone della curva Sud della Salernitana della quale Peppe Peluso è un tifoso accanito e in passato ha fatto anche parte delle giovanili. Il padre dei due, Antonio Peluso, con una carriera da cronista sportivo, oggi dirigente e direttore generale dell’Alma Salerno, già in passato, aveva donato al primogenito un rene nel 2003. Poi l’insufficienza renale si è rifatta viva e molti anni dopo, occorreva un nuovo trapianto a cui Giuseppe ha risposto presente senza pensarci due volte. “Sono cresciuto in una famiglia di sani principi: valori forti, sempre tutti per uno e uno per tutti – commenta Giuseppe Peluso – lo sport mi ha insegnato la lealtà, lo spirito di sacrificio, il rispetto. Nello sport ho ritrovato mio padre come guida ed esempio. A lui mi sono rivolto quando ho dovuto prendere la decisione più delicata, mica una passeggiata. Un trapianto è un trapianto, ma lui l’aveva fatto prima di me“.