Intervistato da Antonio Giordano sulle pagine dell’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, Ciccio Baiano ha raccontato il ‘suo’ Foggia, quello di Zemanlandia, svelando anche alcuni aneddoti: “Il Foggia di Zeman ha segnato una specie di spartiacque. Ha arricchito il calcio, lo ha abbellito. Chi veniva a vederci usciva dallo stadio felice”.
“Ha cambiato la vita a molto di noi. Penso anche a Verratti, Insigne e Immobile a Pescara ad esempio. Eravamo gli interpreti di una sua idea rivoluzionaria, si segnava come se non ci fosse un domani. Gli siamo grati tutti e gli vogliamo bene. E adesso spero che si riprenda in fretta ed esca dall’ospedale”.
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Ciccio Baiano: “Mia moglie mi suggerì di andare a Foggia, aveva ragione”
“C’erano Bologna e Taranto che offrivano di più. Il doppio quasi di ingaggio. Intervenne con dolcezza mia moglie: andiamo a Foggia, Zeman esalta gli attaccanti. Le diedi ascolto ed ebbe ragione lei, come sempre. ‘Ti ha voluto il muto‘ (gli disse Casillo, ndr.). Ora per quello che ti ho pagato (4 miliardi di lire, ndr.) devi segnare un sacco di gol“.
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