L’ex dirigente della Juventus, Antonio Giraudo, ha presentato un ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo a proposito della sospensione a vita a lui comminata dopo “Calciopoli“. Lo riporta il “Corriere della Sera”.

Secondo i legali di Giraudo, sarebbe stato violato l’articolo 6 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo, che garantisce l’accesso a un tribunale precostituito per legge e il diritto ad un giusto processo.

Critica mossa anche per non aver consentito all’equipe di difesa dell’ex dirigente di preparare l’arringa difensiva in un lasso di tempo abbastanza lungo e analizzare circa 7000 pagine di fascicolo (solo 7 giorni concessi).

Immagine in evidenza: Antonio Giraudo (Facebook)

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