Intervistato da “Tutto Mercato Web”, l’ex procuratore sportivo Dario Canovi ha parlato delle possibili sorti del campionato di Serie A:

“La Juventus è favorita, la Lazio è l’unica rivale perché ha il calendario dalla propria parte. I biancocelesti non hanno coppe, i bianconeri due. E poi devono anche recuperare delle partite. Ma bisognerà capire cosa accadrà, se si riprenderà davvero entro il 9 maggio
La situazione è delicatissima: ho vissuto il dopoguerra, anche se ero piccolo. Se ne esce come stanno facendo Spagna e Germania, non con venticinque miliardi euro che sono bruscolini ma con somme più elevate. Ho clienti in crisi, non parlo del calcio. E poi penso ai bar, ai ristoranti, ai parrucchieri, alle tintorie. Tutte queste categorie dovranno essere aiutate”.

Gli effetti sul calciomercato dell’emergenza Coronavirus

Sarà un mercato all’insegna dell’austerity. La ricchezza del calcio viene dagli spettatori televisivi e quelli presenti negli stadi. E i nostri stadi sono fatti male. La crisi economica generale porterà ad una riduzione di tutto.
Possiamo dimenticarci colpi alla Cristiano Ronaldo. Nel calcio si vive anche di plusvalenze, ma la situazione è globale. Non vorrei ci fosse un’altra Lagarde anche nel calcio, qualcuno che faccia regole tali da favorire i paesi più ricchi così da fargli fare razzia dei nostri giocatori più forti a prezzi scontati”.

Immagine in evidenza: Dario Canovi in un’intervista del 2014 (Tutto Mercato Web – Youtube)

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