Viale Giotto
L’11 Novembre è una data impossibile da dimenticare per Foggia e i foggiani. “La notte che nessun foggiano potrà mai dimenticare“, ha scritto il Calcio Foggia sui propri profili social, e come dargli torto del resto?
Quella notte, in Viale Giotto 120, uno stabile di sei piani costruito poco meno di trent’anni prima, subì un cedimento strutturale e crollò: vi vivevano 71 persone, ne persero la vita 67.
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I soccorritori non poterono usare scavatrici per la presenza delle persone sotto le macerie: ci fu un gran da fare da parte di Vigili del Fuoco, volontari e cittadini che lavorarono tutta la notte con l’ausilio dei cani da ricerca e geofoni per salvare quelle vite.
A complicare le cose ci fu un incendio scoppiato negli scantinati per la presenza di alcuni materassi: ne scaturì infatti un denso fumo che ricoprì l’area ostacolando le operazioni di ricerca e contribuendo ad uccidere, con molte probabilità, alcune delle persone che erano sopravvissute tra le macerie: un’ipotesi confermata poi dalle autopsie.
L’ultimo sopravvissuto si chiama Guerino Alessandrino, venticinque anni all’epoca dei fatti, fu considerato miracolato.
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