Poche settimane e poi anche la Serie C prenderà il via, quello che sta per cominciare per il campionato che rappresenta il terzo livello del professionismo italiano, sarà un anno speciale, perché festeggerà un compleanno importante, 60 anni. Per tale occasione, Erreà che ormai da alcuni anni è partner ufficiale della Serie C, a cui fornisce tutti i palloni da gara, in collaborazione con al Federazione, ha realizzato un pallone speciale, tornano cosi allo stile vintage, riprendendo come modello base il primo storico pallone, ossia bianco con rombi neri.

Un pallone creato negli anni 50 e subentrato alla sfera in puro cuoio, fino ai primi anni 80 la fece da padrone in quasi tutti i campi del Mondo, per poi essere scavalcato dal Tango Adidas, protagonista nei mondiali argenti del 1978. Il modello tango tra la fine degli anni 70  fino ai primi anni del 2000, è stato padrone assoluto, facendo ben presto dimenticare il classico Telstar bianco a rombi neri, cambiando però nome ad ogni edizione mondiale, se in quella del 1978 e 82 si chiamava tango, nei mondiali dell’86 in Messico il suo nome era Azteca, per poi passare al celebre Etrusco d’Italia 90, al Questra di Usa 94, al Tricolore di Francia 98, fino ad arrivare al Terrestra di Euro 2000, ultima edizione bianca con i celebri triangoli neri.

Telstar 70
Telstar 70, crediti: sport.sky.it

Dopo quel campionato europeo, il modello Tango venne sorpassato dal tanto odiato Ferranova nel Mondiale di Giappone e Corea 2002, che al classico cuoio presentava una mescola moderna, che senza dubbio rendeva i colpi di testa meno dolorosi rispetto al passo, ma si presentava troppo leggero. Venne a sua volta scavalcato dal Roteiro di Euro 2004, arrivando al celebre Teamgeist protagonista dei Mondiali 2006 che tante gioie regalano al popolo azzurro come il Tango 82.  Negli Europei del 2008 protagonista fu l’Europass, mentre nel mondiale sudafricano del 2010 la scena fu dal non troppo amato Jabulani, che come il Ferranova, venne descritto dagli stessi calciatori come un pallone troppo leggero ed odiato soprattutto dai portieri perché spesso cambiava direzione.

Cosi negli Europei del 2012 che videro l’Italia nuovamente in finale contro la Spagna, fece il suo ritorno sulla il Tango 12, scelto anche dalla federazione russa e da quella belga per le gare di campionato, arrivando cosi al Beau Jeu Fracas di Euro 2016 per passare al Telstar 18 protagonista dei mondiali russi. Invariato il discorso in Champions League, dove a far da padrone è il solito pallone bianco con le celebri stelle mentre per Premier League, Serie A e Liga, ormai dove da diversi c’è la Nike, che presenta palloni dal design moderno che tanto piace alla nuove generazioni.

Visto ciò la Lega Pro a differenza dei maggiori campionati europei, per la nuova stagione ha virato sul ritorno al vintage, tornando cosi alle origini e dando valore ad un intero campionato che da sempre, è stato sempre snobbato per via della Serie A e B, ma che al tempo stesso soprattutto negli anni 80 e 90 prima dalla massiccia invasione estera, offriva ai maggiori campionati nazionali anche tanti campioni, come Totò Schillaci partito dal Messina in serie C2 ed arrivato fino alla Juventus dove nella prima stagione vinse la classifica marcatori con 15 reti, per poi diventare l’eroe d’Italia 90 dove con le sue 6 reti, condusse insieme a Baggio, l’Italia alla conquista del terzo posto ed alla vittoria della classifica marcatori.

Dunque la nuova versione del pallone ufficiale della Serie C, a tutti gli ammanti del calcio che fù non dispiacerà, dando cosi all’intera stagione quel tocco di romantico che obiettivamente nel calcio moderno manca, rendendo il campionato ancor più avvincente, vista la presenza di squadre come il Bari, Cesena e Modena. Ma l’Extraevo, non solo avrà un grande impatto in Serie C, ma si preannuncia essere anche grande protagonista nel mercato amatoriale, dunque il nuovo pallone prodotto da Errea, senza dubbio agli amanti del vintage non dispiacerà.

Foto: errea.com

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