Immagine in evidenza: Zdeněk Zeman - crediti: foto di Luigia Spinelli (RIPRODUZIONE VIETATA)
Valeri Bojinov ha raccontato a “Calciomercato – l’Originale” (in onda su Sky) un aneddoto su Zdeněk Zeman. L’attaccante bulgaro è stato allenato dal boemo in quel di Lecce: era il 15 giugno 2004 quando Zeman approdava per la prima volta sulla panchina dei salentini.
In giallorosso si toglierà grandi soddisfazioni, raggiungendo l’undicesima posizione nel campionato di Serie A 2004-2005 e lanciando talenti come lo stesso Bojinov, Vucinic e Cassetti.
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Grazie al gioco offensivo di Zeman, Bojinov sfoggiò tutte le sue qualità realizzative: furono quattro le reti segnate nelle prime tre giornate (poi salite ad undici in venti turni). Fino al 2019-2020, quando sarà eguagliato da Marco Mancosu, rimarrà l’unico giocatore del Lecce capace di segnare quattro gol nelle prime cinque giornate del campionato di Serie A.
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“Io con Zeman a Lecce ho discusso sempre: lui diceva ‘questo per me non è calcio’. Io prendevo la palla, c’avevo un bel sinistro, tiravo, gol: ‘questo non è calcio’.
Io ho fatto, mi ricordo, due gol al Brescia, all’Inter e alla Roma. Il giorno dopo, in riunione con tutti, mi massacrava: ‘Per me questo non è calcio, tu non puoi fare questi gol. Hai fatto due gol? Dovevi farne quattro!‘” – ricorda l’attaccante.
“Discutevamo sempre, perché Zeman voleva che tu facessi gol con gli schemi che lui usava – 4-3-3 -, che facessi i tagli, con la punta che veniva dentro, i due esterni che si inserivano… Lui voleva i gol con la sua tattica, non voleva che prendessi la palla e tirassi”.
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Immagine in evidenza: Zdeněk Zeman – crediti: foto di Luigia Spinelli
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