Avellino, Pazienza: “Del Foggia non mi fido. La partita…”

Immagine in evidenza: mister Michele Pazienza - crediti foto: pagina ufficiale Facebook U.S. Avellino 1912 (frame da video)
Nella mattinata odierna, il tecnico dell’Avellino Michele Pazienza ha presentato la sfida di campionato con il Foggia, in programma alle 20:45 di domani: tutte le sue dichiarazioni.
“Dopo la Juve Stabia ho parlato di certezze per il semplice fatto che, secondo me, abbiamo fatto una partita molto buona, positiva e propositiva. Da quella partita siamo venuti fuori con delle certezze, nel senso che abbiamo consapevolezza di essere una squadra che può arrivare fino in fondo a lottare e cercare di riguadagnare quei punti persi nel girone d’andata. Le certezze a cui mi riferivo erano esattamente queste. La partita di domani, sarò ripetitivo e probabilmente noioso, è una partita difficile, pur incontrando una squadra che nelle ultime uscite ha avvertito delle difficoltà. Andiamo a giocare in uno stadio importante, in cui la tifoseria si fa sentire e lo avrà fatto anche con la propria squadra, con la propria società in una situazione particolare ed in un ambiente particolare. Se a questo aggiungiamo che all’interno della rosa, nonostante le difficoltà, ci sono dei giocatori che possono dire la loro in questa categoria, tirando le somme vediamo le difficoltà che può portare la partita di domani“.
“Benedetti ha avuto un problema al ginocchio e fatto una visita, ha avuto delle risposte non proprio positive ma stiamo facendo ulteriori accertamenti e verifiche per capire bene i tempi di recupero. In base a quelli cercheremo poi di capire e valutare se è il caso di ritornare sul mercato per quel ruolo lì, però lo sapremo a giorni perché non è che il mercato sarà aperto per sempre, sarà una questione di giorni. Centrocampo? Per caratteristiche siamo a posto, siamo al completo, non credo che ci saranno interventi ancora in quella zona del campo, a meno che qualcuno non chieda di poter avere più spazio, ma ad oggi non ho avuto nessun tipo di segnale da questo punto di vista“.
“Gori sta meglio, ha avuto la possibilità di lavorare con più continuità questa settimana, rispetto a quella scorsa è in condizioni diverse, migliori, quindi potrà essere della gara. Mercato nel reparto offensivo? Starita era sicuramente un’opportunità, così come vi avevo detto parlando del mercato che deve essere un’opportunità: in quella circostanza, nella situazione specifica di Starita, era un’opportunità che ci avrebbe dato la possibilità – o perlomeno a me – di avere più soluzioni anche per quanto riguarda il sistema di gioco. Però deve essere un’opportunità, non una necessità: se si trova un giocatore con quelle caratteristiche e che ci dia le opportunità mantenendo il livello alto di poter poi cambiare anche poi il sistema di gioco e darmi più soluzioni, bene, altrimenti rimarremo così“.
“Ho affrontato questa settimana esattamente come tutte le altre, perché anche nelle altre gare abbiamo fatto degli errori che puntualmente durante la settimana siamo andati ad analizzare. Lo abbiamo fatto anche questa settimana con errori che stavolta hanno inciso sul risultato (si parlava di quelli commessi con la Juve Stabia ndr.), non parliamo di un singolo errore ma di diversi e concatenati, a cui nessuno ha posto rimedio. Non è un singolo errore, anche nella circostanza del gol subìto su calcio di punizione; abbiamo affrontato la settimana come le altre, perché anche quando si vince andiamo ad analizzare e rivedere quello che si può fare meglio, che si può correggere, quello che abbiamo fatto bene… Lo abbiamo fatto anche in questa settimana“.
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Avellino, Pazienza: “Rischio di sottovalutare il Foggia? Non mi fido”
“È un campionato equilibrato, perché poi domenica per domenica ne abbiamo conferma guardando le partite e i risultati. Rispetto agli altri anni, quello di quest’anno è probabilmente un campionato, perlomeno nel nostro girone, assolutamente equilibrato. Trasferta vietata domani ai tifosi? È un qualcosa che ci dà fastidio, che ci pesa e ci toglie qualcosa sicuramente, perché non avere il supporto dei nostri tifosi anche fuori casa è un qualcosa che alla fine ti toglie sempre. Ci dispiace, ma dobbiamo essere consapevoli che domani dobbiamo fare una grande partita anche per loro, perché poi è una partita sentita e che andrà vissuta. Noi lo faremo in campo, loro da casa“.
“Pericolo di sottovalutare il Foggia? Non mi fido di tutti questi movimenti (di mercato in entrata dei rossoneri ndr.), di questo parlare, di questo chiacchericcio. Ho visto il Foggia nelle ultime due gare, dove ha cambiato sistema di gioco e la guida tecnica. Alla guida tecnica c’è una persona, un allenatore che tra l’altro conosco come giocatore; è uno di quegli allenatori che viene dalla scuola di De Zerbi, quindi un calcio molto propositivo e offensivo, che comunque mette in difficoltà le squadre avversarie. Dobbiamo farci trovare pronti, perché anche se loro propongono un calcio difficile da sviluppare, col tempo si vanno a migliorare quei meccanismi e sincronismi che poi danno fastidio. Al di là di quello che si dice e si è visto negli ultimi due risultati – soprattutto nell’ultimo dove comunque loro erano in vantaggio proponendosi in avanti più volte, facendo anche un bel gioco e poi rimanendo in dieci per gran parte della gara – è una squadra che può mettere in difficoltà. Dobbiamo farci trovare pronti e andare lì con grande spirito di sacrificio, di voglia e volontà, sorprendendo loro anziché essere sorpresi noi“.
“Varela sta sicuramente trovando la condizione migliore, è chiaro che per essere al top ha bisogno di fare le partite e giocare, cercheremo di metterlo dentro il prima possibile, però lui sta crescendo molto. Lo sta facendo anche Russo, che è più sorridente, il sorriso aiuta e se lo dico io, figuriamoci; sta crescendo anche lui e riprendendo fiducia e autostima, viene da un infortunio lungo, brutto e noioso. Anche lui gradualmente continuerà la sua fase di crescita“.
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Immagine in evidenza: mister Michele Pazienza – crediti foto: pagina ufficiale Facebook U.S. Avellino 1912 (frame da video)