Foggia, i 141 giorni di Mister Cudini
L’incarico di Cudini, sulla panchina del Foggia, dura pochi mesi: da Luglio a Dicembre, “senza arrivare a mangiare il panettone”. Ripercorriamo i centoquarantuno giorni del tecnico

Immagine in evidenza: mister Mirko Cudini - crediti: foto di Antonio Piazzolla/lagoleada.it (RIPRODUZIONE VIETATA)
Era arrivato dopo la Serie B sfiorata e le dimissioni di Delio Rossi, in una situazione confusa e di parapiglia generale verso la fine di Luglio. Mister Cudini però aveva accettato, con professionalità ed entusiasmo, con tutte le difficoltà del caso ed un ambiente – giustamente – agitato per via del ritardo nel ritiro pre-campionato privo di certezze.
Il cammino in rossonero del tecnico era iniziato con la ‘sorpresa’ Coppa Italia Maggiore dell’ultimo minuto che ha visto il Foggia dover affrontare il Catanzaro il 5 Agosto: partita persa – più che dignitosamente – per 1-0, non senza diverse occasioni di pareggiarla. Poi il buon inizio di campionato: la sconfitta contro il Taranto (2-0), la vittoria in casa contro il Giugliano (1-0), due pareggi contro Avellino e Francavilla (entrambi 0-0) ed una serie di vittorie contro Catania (0-2), Turris (2-1) e contro i babies del Sorrento in Coppa Italia di C (5-0).
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I 141 giorni di Mirko Cudini al Foggia
Ancora un pareggio (contro il Monopoli per 2-2) e di nuovo la vittoria nel ‘derby’ contro il Brindisi per 2-0. Poi l’inizio dell’oblio: dopo la sconfitta in casa del Crotone per 2-1 quel Foggia non si è più ripreso; pareggio contro il Benevento (0-0), sconfitta in casa del Picerno (2-0), pareggio interno col Sorrento (quello vero) per 1-1, sconfitta in casa dell’Avellino (3-1), pareggio contro la capolista Juve Stabia (0-0), una gioia sporadica contro il Messina (2-0) salvo poi ricadere nel buio (1-2 inferto dal Latina in casa, 2-1 contro la Casertana in quel tanto chiacchierato match e 0-0 contro il Potenza).
Un bottino di soli 22 punti su 51 disponibili nelle 17 partite giocate. Troppi pochi, in quello che era diventato ormai un vortice di risultati negativi che ha portato inevitabilmente all’esonero del tecnico. Adesso il club è finito nelle mani di Massimiliano Olivieri, tecnico della Primavera che ne ha assunto il ruolo nella prima squadra in veste temporanea.
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