Ci ha lasciato Mimmo Renna, una vita sui campi di calcio

Il calcio italiano oggi ha perso un grande uomo e allenatore: alle luci dell’alba si è spento infatti Antonio detto “Mimmo” Renna; fatale un emorragia cerebrale dopo aver combattuto a lungo un male incurabile. Nato a Lecce nel 1937 nel ruolo di attaccante, tra le altre, ha indossato le maglie del Lecce, della Lazio, del Bologna e del Brindisi.

La sua carriera da allenatore l’ha trascorsa soprattutto in Puglia dove ha condotto il Nardò, il Lecce, il Bari (1979-81), il Taranto, il Casarano, il Nardò e il Maglie dove ha concluso la sua onorata carriera da tecnico nel 1997.

In particolar modo, è stato il Lecce a dargli le maggiori soddisfazioni: con lui, infatti, la formazione pugliese ha ritrovato la Serie B dopo ventisette anni di assenza. Poi passò all’Ascoli, con cui conquistò la serie A stabilendo quello che è poi rimasto il record della serie B nella formula con due punti a vittoria. E proprio queste due formazioni, segno del destino, si affrontano stasera nell’anticipo di Serie B: rispetteranno un minuto di silenzio e giocheranno con il lutto al braccio.

Il club giallorosso si è stretto subito attorno alla moglie Ines e ai figli. Nell’aprile del 2017, in occasione di Lecce-Juve Stabia, fu premiato con una maglia commemorativa per il suo 80esimo compleanno (il 2 marzo).

Nella Mimmo Renna, crediti: Giulio Paliaga – pianetalecce.it. La foto è stata regolarmente acquistata con licenza d’uso