Foggia, Gallo: “I calciatori che ho sono i più forti di tutti”. Sul modulo…

Immagine in evidenza: Fabio Gallo - crediti: foto di Mario Mescia/lagoleada.it (RIPRODUZIONE RISERVATA)
Messa in archivio l’avventura di Roberto Boscaglia, il Foggia riparte da mister Fabio Gallo.
Il nuovo tecnico rossonero quest’oggi, in sala stampa, oltre ad analizzare l’imminente gara contro la Gelbison, si è presentato ufficialmente alla piazza. Ecco le sue dichiarazioni:
“In questo momento i calciatori che ho sono i più forti di tutti. Appena ho ricevuto la chiamata dal presidente non ci ho pensato una volta. Nel momento in cui mi ha chiamato il Foggia ho accettato subito. Questa è una piazza straordinaria, sono venuto tante volte qui. Sono un allenatore che cerca di cucire addosso il vestito migliore alla squadra. Ho visto i calciatori da due giorni, abbiamo qualche squalifica ma daremo il massimo.
Mi piacerebbe avere una squadra che abbia palleggio e predominio di gioco ma non sempre si può fare perché a volte bisogna adattarsi all’avversario. L’obiettivo è avere sempre il pallino del gioco in mano, i calciatori devono avere la voglia di esaltarsi. Sono arrivato martedì, ho conosciuto i ragazzi poco prima della partita. Dopo la vittoria in Coppa Italia (merito di Antonio Gentile) ho detto alla squadra ciò che pensavo, li ho visti intimoriti e devono tirare fuori il carattere” – le parole di Gallo.
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Foggia, Gallo: “Da curare l’aspetto mentale e cominciare a macinare punti”
“Quando una squadra va male, la prima cosa che si dice è che si sta male fisicamente. Dubito di questo perché conosco chi mi ha preceduto ed il Foggia si è sempre allenato. Come condizione noi siamo arrivati bene a fine gara contro il Picerno. Loro avevano sempre i crampi, noi stavamo bene. Dobbiamo curare l’aspetto mentale e cominciare a macinare punti. Io lavoro con la palla, ritengo che il calciatore più tocca la palla e più migliora. Cercherò di dare più intensità su tutti gli aspetti”.
Sulle scelte tattiche: “Domani giocheremo a quattro, viste le assenze”
“Chi sarà pronto giocherà, chi non lo sarà starà in panchina. Io difenderò sempre questi ragazzi e verranno tutelati se daranno sempre il 100%. Io ho allenato Pessina, Caldara, Gagliardini, tanti giocatori che oggi sono in Serie A. Voglio vedere l’impegno di tutti. Avevo voglia di tornare in Italia, di mettermi in gioco e di allenare la squadra tutti i giorni.
Le assenze in difesa? Dobbiamo fare in modo che l’avversario non faccia gol. Siamo in difficoltà, ci vuole sacrificio e impegno da parte di tutti e nel post gara non cercherò alibi.
Modulo? Domani giocheremo a quattro, viste le assenze. Giocare con il trequartista mi piace, martedì forse ho deciso solo il sistema di gioco, il 4-3-1-2. Quando gli esterni hanno qualità voglio che giochino più dentro, non a tutta fascia. Ad esempio, D’Ursi mi piacerebbe vederlo più in mezzo, voglio più qualità a centrocampo. Io voglio esaltare questi ragazzi perché poi verranno trascinati da questo “popolo”. I tifosi del Foggia fanno da soli 10-12 gol. Occorre solo accendere la miccia. Noi in questo momento abbiamo quattro punti perché li meritiamo e l’ho detto ai ragazzi. Il modulo può sempre cambiare, in base alle difficoltà, dobbiamo essere pronti a tutti. Se il vestito non va bene, occorre cambiarlo. Come idea di gioco i trequartisti mi piacciono”.
Sul prossimo avversario: “Affrontiamo una squadra fisica”
“Gelbison? Affrontiamo una squadra fisica, che ha già un’idea di calcio, hanno individualità importanti e non ci dobbiamo far ingannare dal nome di una neopromossa. Dobbiamo ragionare e con la qualità dobbiamo venire fuori, altrimenti ci facciamo male. Dobbiamo ragionare con le squadre che stanno sotto adesso. Io sono del Nord ma anche del Sud perché mia nonna è di Cerignola e mia madre è di San Severo e so bene come bisogna lavorare. Dobbiamo guardare la targa della squadra che ci sta davanti adesso, non quella che comanda la classifica”.
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Immagine in evidenza: Fabio Gallo – crediti: foto di Mario Mescia/lagoleada.it (RIPRODUZIONE RISERVATA)