Coronavirus, Messi come Che Guevara su L’Equipe
Il quotidiano sportivo francese celebra Leo Messi presentandolo sull’intera prima pagina come il Che Guevara, con il titolo “Il Che del Barça“, dopo la decisione presa con i compagni di squadra di tagliarsi gli stipendi. “Messi, ampiamente, sostenuto dai compagni, ha imposto la sua visione – scrive L’Equipe – Se da un lato l’argentino approva il taglio degli stipendi nell’attuale contesto, dall’altro denuncia gli atteggiamenti dei dirigenti“.
Nell’articolo in questione si racconta delle divergenze tra la dirigenza del Barcellona e il gruppo dei giocatori, “capitanati” da Messi: “Questo scontro è dovuto al fatto che i calciatori affermano di aver accettato immediatamente i tagli degli stipendi e se la prendono perciò con la comunicazione del club“.
I giocatori della prima squadra hanno rinunciato quindi a 14 milioni al mese per la sosta forzata della Liga, ma questo non basterà a bloccare l’Erta, una sorta di cassa integrazione secondo le leggi spagnole, per i dipendenti del club catalano. A spiegarlo è proprio il presidente blaugrana, Josep Bartomeu, intervenendo a Radio Catalunya in quella che è sembrata una risposta alla dura presa di posizione di Messi e compagni, ieri dopo l’annuncio del sì al taglio degli stipendi. L’argentino, parlando di una versione denigratoria dei calciatori arrivata dall’interno della società, aveva sottolineato come la volontà dei calciatori fosse stata sempre quella di tagliarsi gli ingaggi, ma a favore del pagamento degli stipendi dei dipendenti: “Dal settore calcio del club arriveranno 14 milioni di risparmio ogni mese e dalle altre discipline 2, per un totale di 16 – ha precisato Bartomeu – E’ il 5,7% dei nostri costi attuali e non basterà a pagare gli stipendi a tutti i nostri dipendenti. Sono chiusi il museo, le scuole calcio, la biglietteria, la vendita delle maglie, tutte entrate importanti per noi. Per questo l’Erta andrà avanti“.
fonte: ANSA