FIGC, le Fiamme Gialle perquisiscono gli uffici della Procura Federale
In un periodo non proprio florido per il calcio locale, la Federcalcio si arricchisce di nuove e poco piacevoli vicende.
Le Fiamme Gialle hanno perquisito gli uffici della FIGC negli scorsi giorni, acquisendo dei documenti riguardanti lo scandalo delle plusvalenze fittizie del Chievo e chiedendo di visionare il computer di uno dei procuratori che si occupa di prove TV e deferimenti dei tecnici.
Il motivo del blitz è ancora sconosciuto. Tuttavia non sembra un “caso isolato”, essendo avvenuto proprio pochi giorni dopo il caso Palermo in Serie B, che ha decretato la retrocessione in C dei rosanero.
Connesso a tutto ciò c’è l’attività della Procura Federale. Il tasso di produttività è molto alto (concluso il 94% di 1400 fascicoli aperti) ma, al contempo, su questi si lavora lentamente: circa 30 giorni in media per chiuderli definitivamente, alla modica cifra di 3 milioni di euro l’anno.
A breve avverrà, in ogni caso, una riforma totale del sistema della FIGC e, tra le molte innovazioni, sono presenti voci come “tempi più rapidi, terzietà dei giudici, afflittività della pena”: si aspetta solo l’approvazione da parte del CONI.
L’intera riforma cambierà radicalmente l’ambiente interno della Federcalcio, ad esempio ci saranno dei nuovi procuratori, visto che le cariche degli attuali scadranno nel 2020.
Con il rinnovamento, cambierà anche il metro che la giustizia sportiva attua tuttora? Ai posteri l’ardua sentenza.
Foto: Giornalettismo