Christian Vieri si è raccontato ai microfoni di Dazn facendo riaffiorare alla luce momenti belli e brutti della propria travagliata carriera; il ricordo più spiacevole lo ha vissuto indubbiamente con la maglia dell’Inter: “Probabilmente il 5 maggio – racconta l’ex bomber, facendo chiaramente riferimento al titolo svanito nel 2002 con i nerazzurri – abbiamo perso lo scudetto all’ultima giornata. Quello penso sia il colpo più forte“.
In campo Bobogol sapeva difendersi: “Tutte le partite sono battaglie in Serie A – ricorda – ci volevano i guantoni ogni domenica. E comunque io non usavo i guanti, usavo i gomiti. Gettare la spugna? No, perché fare il calciatore è bello. Vinci e perdi, fa parte del gioco. Ma è un mestiere che tutti vogliono fare. Bello, seguito, giochi davanti a 80mila persone, non c’è nessun motivo per gettare la spugna. Mai”.
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