Vialli e il male oscuro: “Sto meglio ma continuo a combattere”

Gianluca Vialli parla, a cuore aperto, della sua malattia e della grinta necessaria ogni giorno per affrontarla; l’ex Juventus ha raccontato questo capitolo drammatico della sua vita ad Aldo Cazzullo per il Corriere della Sera. Sta per uscire il suo nuovo libro “Goals. 98 storie + 1 per affrontare le sfide più difficili“, nella quale spiega dettagliatamente l’ultimo anno vissuto a combattere il cancro: “Ne avrei fatto volentieri a meno, di parlarne – apre l’ex attaccante – ma non è stato possibile. E allora l’ho considerata semplicemente una fase della mia vita che andava vissuta con coraggio e dalla quale imparare qualcosa“.

Nel suo libro Vialli racconta l’anno passato ad affrontare le difficoltà della malattia sebbene circondato e supportato dalla famiglia e dagli amici che non lo hanno mai abbandonato; racconta anche di essere stato a disagio con chi non conosceva bene: “Giravo con un maglione sotto la camicia, perché gli altri non si accorgessero di nulla, per essere ancora il Vialli che conoscevano. Poi ho deciso di raccontare la mia storia e metterla nel libro”.

Ora che il pericolo più grande sembra scampato, l’ex manager del Chelsea e opinionista tv sembra aver superato il peggio ma non si può dire completamente guarito; dopo l’intervento, gli otto mesi di chemioterapia e le sei settimane di radioterapia: “Ora sto bene, anzi molto bene. È passato un anno e sono tornato ad avere un fisico bestiale. Ma non ho ancora la certezza di come finirà la partita. Spero che la mia storia – conclude Vialli – possa servire a ispirare le persone che si trovano all’incrocio determinante della vita”.