Uva: “Euro 2020 a rischio? Solo se la situazione precipita”

Michele Uva, vicepresidente UEFA, ha parlato ai microfoni di “Rai Radio1Sport” di Euro 2020, potenzialmente a rischio per l’emergenza Coronavirus:

“Siamo in una fase d’attesa, monitoriamo Paese per Paese, il calcio in generale deve seguire le indicazioni governative dei singoli Stati. Cerchiamo di non fermarci, il percorso sportivo verrà bloccato solo se la situazione dovesse precipitare”.

Qualche battuta anche sulla sentenza UEFA che ha colpito il Manchester City:

“Dopo le sentenze di primo e secondo grado, aspettiamo il giudizio del TAS di Losanna, che è la Cassazione sportiva. Possibile ritiro dei trofei nazionali vinti dal City nel periodo incriminato? Le regole europee non sono quasi mai identiche a quelle nazionali, la UEFA sta lavorando per fare in modo che alcune regole diventino tecnicamente obbligatorie nei singoli campionati”.

Chiosa finale sulla possibile innovazione delle regole del fuorigioco:

“Sono decisione prese dalla FIFA tramite l’International Football Association Board (può modificare a livello nazionale ed internazionale le regole ndr.), è importante che le norme facilitino l’arbitro e creino meno discussione possibile. Se la direzione è questa, noi siamo d’accordo al ritorno della regola della ‘luce’ tra attaccante e difensore”.

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