Francesco Totti, icona della Roma e simbolo del calcio italiano, ha recentemente rivelato di essere stato vicino a un clamoroso ritorno in campo. Ospite del podcast Viva el Futbol, condotto da Antonio Cassano, Lele Adani e Christian Vieri, l’ex capitano giallorosso ha raccontato di aver ricevuto un’offerta da una squadra di Serie A a gennaio.
I grandi nomi del calcio hanno sempre un impatto significativo non solo sul campo, ma anche fuori. Le scommesse calcio e i mercati delle quote risentono direttamente delle leghe e delle prestazioni dei singoli giocatori. Un ritorno di Totti in Serie A, anche a 48 anni, avrebbe senza dubbio scatenato delle reazioni nel settore, avrebbero influenzato le valutazioni delle squadre e delle competizioni a tutti gli effetti. La presenza di un campione di tale caratura porta sempre un valore aggiunto, capace di spostare equilibri e di generare entusiasmo tra tifosi e appassionati di calcio.
“Non scherzo, mi ha cercato una squadra in Italia, ma non volevo cambiare città” ha dichiarato Totti, lasciando intendere che l’ipotesi di rivederlo calcare i campi della massima categoria non fosse poi così remota. L’indizio più significativo è arrivato quando ha aggiunto che avrebbe dovuto “vivere vicino a Cassano”, facendo immediatamente pensare al Genoa, città in cui l’ex fantasista barese risiede da anni.
Il legame indissolubile con la Roma
Totti non ha mai nascosto il suo amore per la Roma, la squadra con cui ha giocato per 25 anni, diventandone simbolo e leggenda. Nel corso dell’intervista, ha ribadito la sua scelta di restare fedele ai colori giallorossi per tutta la carriera: “Non ho bisogno del Pallone d’Oro. Ho vinto tutto con la Roma e non mi pento di niente”.
L’ex numero 10 ha anche parlato del futuro della panchina romanista, esprimendo la sua opinione su alcuni degli allenatori più accostati al club. “Ranieri sta facendo bene, ma non so se resterà. Ancelotti sarebbe l’ideale, ma tanto non verrà. Gasperini è un buon tecnico, ma non mi fa impazzire. De Zerbi mi piace tantissimo, ma conoscendo la piazza, non so come sarebbe accolto”.
Il futuro di Totti: Tra campo e scrivania
Dopo aver chiuso la sua carriera da calciatore nel 2017, Totti ha intrapreso diversi percorsi, dalla gestione di una società di scouting al ruolo di opinionista. Ma quale potrebbe essere il suo futuro nel calcio? “Ora penso a divertirmi. Poi, se un giorno qualcuno dovesse cercarmi, valuterò” ha affermato, lasciando la porta aperta a diverse possibilità. Tra le opzioni, un possibile ruolo da direttore tecnico o procuratore, anche se l’ex capitano della Roma sembra voler mantenere un profilo basso: “Farei difficoltà a scegliere un’altra squadra, prenderei in considerazione solo la Roma”.
L’elogio a Dybala: “Il migliore in Italia”
Nel corso dell’intervista, Totti ha voluto rendere omaggio a Paulo Dybala, giocatore che considera attualmente il miglior talento del campionato italiano. “Lui è tra i migliori al mondo. In questo momento è il migliore in Italia, ha un altro passo rispetto a due mesi fa e quando ha la palla la fa cantare”. Un attestato di stima importante per l’attaccante argentino, che da tempo viene accostato allo stile di gioco dell’ex numero 10 giallorosso.
Nonostante il fascino dell’idea di un ritorno in campo, Totti sembra ormai aver voltato pagina. La sua carriera da giocatore si è conclusa sotto la curva sud dell’Olimpico, tra le lacrime e gli applausi di un’intera città. La suggestione di vederlo nuovamente in Serie A, magari con una maglia diversa da quella della Roma, rimane un’ipotesi affascinante ma difficilmente realizzabile. Tuttavia, la sua influenza nel mondo del calcio resta immutata, così come l’affetto dei tifosi che continuano a considerarlo un’icona senza tempo.