A scrivergli stavolta sono un gruppo di ultras del Brescia, i Brescia 1911-Ex Curva Nord, che prendono le distanze della reazione dall’attaccante nei confronti di alcuni tifosi del Verona che gli avevano indirizzato degli insulti razzisti:
“L’arroganza che sembra trasparire di continuo dalla sua persona non è giustificabile, in particolar modo quando la porta in campo diventa motivo di destabilizzazione per la squadra e di tensione e d’imbarazzo per la tifoseria. Ciò che più conta sono lo spirito di sacrificio, la passione, il rispetto, le motivazioni, la maglia sudata, concetti che al momento parrebbero a lui sconosciuti, per questo ci auguriamo di essere presto smentiti. Siamo estremamente convinti che Balotelli a tutti gli effetti sia italiano e perfino bresciano, ma lui deve convincersi di una cosa: proprio perché gioca nel Brescia da bresciano, la sua dedizione alla causa e il suo impegno devono essere pari o addirittura superiori a quelli dei suoi compagni.
Noi siamo disposti a ripartire fin da sabato col Mario Balotelli di quest’estate, cioè con il giocatore che aveva dichiarato di avere messo la testa a posto, di amare la nostra splendida città, e di voler dare il massimo per cambiare (ovviamente in meglio) la storia biancoblù degli ultimi anni”.
Immagine in evidenza: La Repubblica
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