ULTIM’ORA FOGGIA: interruzione immediata del ritiro | Sta succedendo il pandemonio

Illustrazione del logo del Foggia (Sito ufficiale Foggia Calcio FOTO) - lagoleada.it
Purtroppo, la fine del ritiro è arrivata, ed è successo tutto così in fretta. Ma cosa sta succedendo esattamente?
Il ritiro precampionato è uno dei momenti chiave nella preparazione di una squadra di calcio. Di solito si svolge a luglio, prima dell’inizio delle competizioni ufficiali, e serve a mettere benzina nel motore dopo la pausa estiva.
Non è solo questione di corsa o pesi: è il periodo in cui si costruiscono equilibri, si provano moduli, si integra chi è appena arrivato. Una specie di laboratorio a cielo aperto.
Per molti calciatori, il ritiro è anche una fase psicologicamente impegnativa. Si dorme insieme, si mangia insieme, ci si allena due o tre volte al giorno.
Gli allenatori ne approfittano per osservare tutto: chi ascolta, chi si isola, chi ha fame di spazio. È il momento in cui si capisce se un giovane è pronto o se un big è davvero motivato.
Una questione di…ritiro
La stagione del Foggia è partita, almeno sulla carta, con il consueto ritiro precampionato, stavolta nella tranquilla Trinitapoli. Ma, come riportato da l’Attacco, l’atmosfera che si respira, più che carica di entusiasmo, è sospesa. Con la squadra ancora da completare e un mercato praticamente fermo, il lavoro di Delio Rossi somiglia più a una partita a scacchi senza pedine che a una vera preparazione atletica.
Si parla, a denti stretti, persino di una possibile interruzione anticipata del ritiro. Segno che la tensione si taglia col coltello. Mancano uomini, mancano idee, e mancano soprattutto rinforzi concreti, mentre la Coppa Italia è ormai dietro l’angolo. Allenarsi senza una rosa definita, senza sapere chi resterà e chi arriverà, rischia di trasformare ogni seduta in un esercizio a vuoto.

Si risolverà questa situazione?
Come riportato da l’Attacco, diventa inevitabile affrontare la questione più spinosa di tutte: l’organico. Il problema, già accennato in precedenza, sta tutto nei numeri. Al ritiro di Trinitapoli si sono presentati in pochi, troppo pochi, e questo ha reso l’intera preparazione estiva poco più che simbolica. Il tecnico ha anche ammesso, senza troppi giri di parole, che diversi giocatori hanno rifiutato l’idea di trasferirsi a Foggia.
Nell’attesa che qualcosa si muova, è arrivata almeno una notizia positiva: l’ingaggio di due nuovi elementi, Winkelmann e Garofalo, entrambi firmatari di un contratto biennale. Un passo avanti, certo, ma ancora troppo timido rispetto alle necessità reali della rosa. A undici giorni dall’impegno in Coppa Italia, la situazione resta allarmante.